toto-parcheggio-300x225Il Governo, sul Sistri, dimostra avvedutezza e propone un emendamento per esentare dall’entrata in vigore del sistema di tracciabilità dei rifiuti, che ancora non funziona, le imprese produttrici e di autotrasporto con meno di 10 dipendenti, evitando così oneri amministrativi ed economici aggiuntivi che, in questo momento di crisi nera, rischierebbero di provocare effetti contrari agli obiettivi perseguiti dalla stessa piattaforma. CNA-Fita condivide questa scelta per cui si è spesa fattivamente e non comprende chi oggi, nella rappresentanza dell’autotrasporto, rema contro ad un provvedimento di buon senso. Ancora una volta troviamo Uggè ad alzare incomprensibili barricate. Emerge l’indole lobbistica del presidente Fai-Conftrasporto che confonde la rappresentanza con quella di chissà quali altri settori interessati. Prima è accaduto con le autostrade, dove la FAI ha fatto di tutto per non richiedere la restituzione degli aumenti iniqui dei pedaggi concessi lo scorso gennaio, ai concessionari, attraverso l’utilizzo del Telepass direttamente in fattura. Oggi è il turno del Sistri. “Alla prova dei fatti Uggè – dichiara Daniele Giovannini vicepresidente nazionale CNA-Fita – mostra il volto autentico di una rappresentanza disallineata dagli interessi reali delle imprese di autotrasporto italiane. Conosciamo bene – prosegue Giovannini – questo agire ambiguo che chissà cosa potrà ancora sostenere su un altro fronte aperto come UIRNET, la piattaforma logistica telematica nazionale che, il Governo Renzi, ha indicato nel DEF essere la piattaforma di rifermento per il futuro”. La gara per la gestione di questa piattaforma, che vale milioni di euro, è stata indetta. Vedremo chi sarà ad aggiudicarsela ma soprattutto bisognerà valutare se sarà gestita nell’interesse e al servizio della categoria. Differentemente – ha concluso il vicepresidente della CNA-Fita – dovremo constatare che un’ opportunità per tutti verrà trasformata, ancora una volta, nello strumento per poche e conosciute lobby, utile a tartassare tanti piccoli e medi imprenditori. CNA-Fita non è e non sarà mai di questo avviso e continuerà la sua azione per una reale riforma del settore”.

Quello che dice Cinzia Franchini della Fita-Cna corrisponde al vero: Uggè, attraverso le sue lobby, controlla l’autotrasporto italiano, vedi i pedaggi autostradali, vedi Uirnet, ecc.; al Ministero dei Trasporti non si muove foglia che lui non voglia. Più volte abbiamo denunciato questa situazione attraverso i media ma, chi potrebbe intervenire, fa finta di non capire. L’unica nota positiva è che nelle ultime riunioni il neo Sottosegretario Del Basso e il Ministro Lupi sembra abbiano compreso alcune questioni e si sono presi degli impegni; vedremo a breve se facevano campagna elettorale o hanno la seria intenzione di agire per il bene della categoria. Ammiro il coraggio di Cinzia Franchini nel denunciare alcune importanti e delicate situazioni, di essere quindi una voce fuori dal coro nonostante la Fita-Cna faccia parte dell’Unatras. Qualcuno insinua che lo faccia per ambizioni e scopi politici, altri affermano che all’interno di Unatras non conta nulla e quindi esterna questi argomenti e le minacce ricevute solo per mettersi in mostra. Non nego che all’inizio lo pensavo anch’io ma ho dovuto ricredermi quando ho compreso che le denunce non erano sporadiche, che ha continuato a fare rilevare situazioni poco chiare, non con illazioni fine a se stesse, ma con argomentazioni dettagliate e puntuali, che corrispondono al vero. Pensandola esattamente come lei, ho deciso di appoggiarla con la mia associazione e con le associazioni mie alleate e, se sarà necessario, con esposti presso la Procura della Repubblica. Non è possibile tollerare ulteriormente che il Governo spenda ogni anno una quantità di soldi enorme e, nonostante ciò, i problemi rimangono sempre lì, sempre gli stessi, da trent’anni.


Salvatore Bella Aitras