Continua la mobilitazione dei sindaci dei comuni dell’agrigentino in favore della proroga dei contratti con i lavoratori “precari”. Ieri nell’aula consiliare del Comune di Racalmuto si è tenuto un incontro operativo. La finanziaria varata dal Parlamento nazionale, recependo l’emendamento Capodicasa, ha creato le premesse per la prosecuzione dei contratti e il governo regionale con il D.A. n. 486 del 18/12/2014, ha approvato il piano di riparto del Fondo straordinario per compensare gli squilibri finanziari derivanti dall’abrogazione delle norme recanti misure in favore dei lavori socialmente utili. Si aspetta che l’Ars completi il percorso normativo. Al fine di coordinare i diversi comuni in questo delicato passaggio, è stato chiesto al dott. Leonardo Misuraca di predisporre tre schemi di delibere che contemplano la prosecuzione dei contratti negli enti “sani”, negli enti in pre dissesto e negli enti in dissesto. Soprattutto per questi ultimi sarebbe necessario dare certezza all’erogazione del contributo regionale, senza attendere la certificazione dello squilibrio finanziario, desumibile, nei fatti, dalla condizione di enti in pre o in dissesto finanziario. In tal modo potrebbero procedere alla proroga ponendo l’onere economico esclusivamente a carico del fondo regionale di riequilibrio, senza aumentare le spese del personale. I sindaci chiederanno all’Anci, ai sindacati e al governo regionale di integrare il testo del D.A. n. 486 del 18/12/2014, inserendo in coda all’art. 3 il seguente periodo ” L’istanza, anche per gli anni 2015 e 2016, non è richiesta per gli enti che hanno adottato con deliberazione consiliare il piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato definitivamente dalla Corte dei Conti e per gli enti che hanno dichiarato il dissesto finanziario ai sensi dell’art. 246, comma 1, del D. Lgs 267/2000 essendo la situazione di squilibrio finanziario, derivante dal venir meno dei contributi per il personale precario, desumibile dai documenti contabili approvati già improntati al principio di riduzione delle spese del personale nei termini di legge”.
“Il lavoro che è stato fatto nel territorio agrigentino testimonia della fattiva e responsabile cooperazione tra Sindaci e funzionari comunali da una parte e sindacati dall’altra – dichiara il sindaco di Racalmuto Avv. Emilio Messana. Al nostro fianco sono stati i parlamentari nazionali Angelo Capodicasa e Maria Iacono, che si sono battuti nelle commissioni nazionali, coinvolgendo la deputazione agrigentina. Rimane aperta la questione degli enti in dissesto e in pre dissesto e confidiamo in un intervento in extremis del governo nazionale nel decreto mille proroghe. In ogni caso la soluzione da noi proposta consentirebbe al Governo Regionale di tutelare i “contrattisti” in forza appunto nei comuni in pre o in dissesto. La mobilitazione non si ferma. Deliberata la proroga, insieme ai sindacati e ai parlamentari lavoreremo perché nell’anno 2015 si definisca una volta e per tutte la questione del “precariato” negli Enti Locali siciliani – conclude Emilio Messana.”
Si allegano gli schemi delle tre delibere modello.