Sera di San Silvestro al Comune. Si è celebrata infatti nelle ultime ore del 2014 il Consiglio comunale, in seduta straordinaria ed urgente, presso la sede del Palazzo Municipale, Sala Consiliare “Giudici Saetta e Livatino”, convocato e presieduto dal presidente Giuseppe Vinci (Mpa). Sala molto affollata e disciplinata di cittadini e lavoratori. Sedici erano i presenti, quattro gli assenti. All’ordine del giorno spiccavano il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. L’argomento è stato votato con i voti della maggioranza, alla delibera è stata data immediata esecuzione. Il sindaco, Giovanni Picone, sottolineato le criticità che attraversa il Comune, precisando, tuttavia, che è passata, di recente, con la Dedalo Ambiente una transazione per i debiti che il Comune stesso di Campobello di Licata ha nei suoi confronti. Sull’argomento sono intervenuti anche i consiglieri comunali Giovanni Nigro, Giuseppe Lombardi, Santa Rita Accascio, Amedeo Farruggio, Domenico Tascarella ed Angelo La Greca, del cartello di minoranza, nonché Nello Gentile e Marcello Terranova della maggioranza. Il Consiglio comune, inoltre, ha approvato, con i voti favorevoli della maggioranza, l’ adozione di misure correttive delle aliquote e detrazioni Imu e Tasi dell’ anno 2014, l’adozione di misure correttive del Piano finanziario e tariffe Tari per l’anno 2014. Ancora, all’ordine del giorno figuravano i debiti fuori bilancio nei confronti di Balistreri Salvatore e Miccichè Liliana, per pagamento della sorte capitale e spese di giudizio, resa dal Tribunale di Agrigento, ex sezione distaccata di Licata e riconoscimento legittimità e provvista fondi. Il punto è stato esitato. A fine seduta, il consigliere Nigro ha rassegnato le dimissioni dalla carica:’ è una decisione sofferta, finisce stasera la mia esperienza politica’, ha detto. Il sindaco Picone ha chiuso, la seduta affermando che ‘comincia così la procedura di risanamento dei conti del Comune’. Evitato il default finanziario del Comune in ‘zona Casarini’.
Giovanni Blanda
Nota della Redazione
Dopo che il Consiglio Comunale ha approvato l’avvio del piano di riequilibrio finanziario, i lavoratori ‘precari’, in servizio al Comune da 25 anni, che erano asserragliati da nove giorni nella sala consiliare per protesta, in quanto il loro rinnovo di lavoro era compromesso, hanno deciso di sciogliere l’occupazione’.