transenna5Caro Sindaco ti scrivo questa missiva, consapevole che probabilmente anzi sicuramente sarà l’ultima. In questi anni mi sono spesso scontrato, confrontato, chiarito,  con te, ma sempre all’insegna di un reciproco rispetto e di una onestà intellettuale indiscutibile. Spesso mi sono permesso di suggerire, denunciare, segnalare e spesso tu hai accolto queste mie segnalazioni intervenendo con determinazione. Gli articoli in archivio visibili a tutti raccontano questo rapporto. Ti scrivo questa per invitarti a compiere un atto prima della scadenza del tuo mandato che eviti che la tua amministrazione possa essere raffigurata da quella che è oramai diventato un simbolo: la transenna. Io non ci credevo, e ci sono andato personalmente dopo mesi e tanti articoli , quella transenna continua ad essere li.

Pensa, il tombino è stato cementificato , ma la transenna che riporta il nome del comune di Canicattì , giace adagiata oramai inutilizzabile. Ti chiedo un atto di coraggio , cosa che hai sempre dimostrato: ti chiedo di addebitare il costo di quella transenna sullo stipendio di colui il quale su sai essere responsabile, tutto solmmato di tratta di poco più di un centinaio di euro, ma sarebbe una dimostrazione di coerenza e determinazione. Io non ho idea chi sia e non mi interessa neanche saperlo, ma a te si. Fai un atto che decurti dallo stipendio di questo signore i costi che dovremmo sopportare noi  cittadini a causa della sua strafottenza, noi come testata  ometteremo i dati sensibili e lo pubblicheremo volentieri.


Perché caro Vicio, ( perdonami se mi prendo questa confidenza, ma so che me lo consentirai) tutte le tue partecipazioni ai convegni  per la legalità, contro la mafia e la mafiosità, verranno resi vani da quel simbolo di mortificazione, di arroganza, di impunità, di mafiosità. Considera questa missiva un atto di rispetto nei tuoi confronti perchè a torto o a ragione ritengo ingiusto che tu debba comunque pagare colpe di altri che magari approfittano della tua capacità di sopportazione. La decurtazione del costo della transenna dallo stipendio del responsabile, mi riporta in mente una massima che mai come in questo caso cade a fagiuolo “ punirne uno per educarne cento”

Cesare Sciabarrà