Un vecchio saggio diceva ”non sporcare è più facile che pulire”. Caro Ettore stiamo tutti apprezzando il tuo sforzo di rendere questa città più pulita, ma mi duole dirti che vi è un problema di metodo. Facciamo un gioco: tu pulisci e io immediatamente dopo sporco nuovamente. Pensi che mai si avrà una città pulita? La risposta è tanto facile quanto retorica la domanda. A questo punto tu potrai dire: ma è colpa della gente…. E io ti rispondo che è anche vero, ma in parte. La legge e le azioni coercitive, non hanno uno scopo meramente punitivo, ma educativo. Se metto mia figlia in punizione perché ha fatto una monelleria, serve affinchè non la rifaccia. E’ il criterio del buon padre di famiglia. La foto a corredo di questo articolo è stato scattata ieri dieci minuti dopo che erano stati svuotati i cassonetti. Il risultato non è quello che tu auspicavi facendo svuotare i cassonetti, ma quello che auspicava chi fottendosene li ha risporcati.
Detto questo, qualcuno diceva che le battaglie si vincono con i soldati e non solo con i colonnelli. Strutturazione, filiera, protocollo, sono parole che denota organizzazione, visione, struttura. La navigazione a vista è appannaggio di chi affitta il pedalò e non di chi intende fare una traversata.
Lo so , mi dirai, “ ma sono passati pochi giorni etc etc.. Io ti rispondo che l’operazione di educazione della popolazione va fatta ancor prima di quella della pulizia, perché altrimenti sprechiamo soldi e forza lavoro inutilmente.. perché il saggio ha sempre ragione” non sporcare è più facile che pulire”
Cesare Sciabarrà