debitiFate chiarezza. Mettiamola così: sento dire da più parti, anche dai diretti interessati “ non possiamo fare nulla perché non c’è un euro”. So che addirittura l’amministrazione dopo avere convocato le associazioni ha chiesto loro, non solo di redigere un palinsesto di iniziative, ma anche di finanziarle, perché in cassa non ci sono neanche i soldi per pagare SIAE e service. Sarebbe la prima volta nella storia che le associazione danno un contributo al Comune e non il Comune alle associazioni. Sulla richiesta di intervento al Parco di Via Pertini, mi si dice, non abbiamo i soldi necessari per farlo sistemare. Allora io dico fermiamoci. Fate chiarezza, pubblicate lo stato delle casse del comune, diteci chiaramente come è combinato e se le cose dovessero essere così come le descrivete, dichiarate dissesto.

Posso con certezza dirvi che se avrete la pazienza di leggere il bilancio precedente , troverete una serie di voci di sperpero dalle quali iniziare… vedi l’articolo sulle spese telefoniche, tra le più alte d’Italia. Ora mi chiedo e vi chiedo; non ci sono soldi per le necessità  ma continuano a esserci per lo sperpero? Fate uno specchietto semplice che possa essere letto da tutti dove descrivere quanto vi è in cassa, quanto dovete incassare, come intendete affrontare questa situazione, se avete un piano di rientro, se avete un piano finanziario… insomma quello che farebbe un imprenditore la cui azienda è in difficoltà e prova a salvarla. Fateci sapere , è un nostro diritto e un vostro dovere. Noi si può congedare la faccenda con il semplice ”non ci sono soldi”.


Abbiamo chiesto diversi giorni fa di farci sapere quantomeno anche in bozza di ciò che intendete fare nei prossimi 100 giorni, oramai diventati 70. Silenzio assoluto. Abbiamo chiesto , fate sapere alla città lo stato delle casse del comune. Silenzio assoluto. Ora vorremmo capire, volete informare per favore i cittadini di cosa si intende fare oltre a continuare con il loop “non ci sono soldi”? Questa non vuole essere né una polemica, né un attacco, anche perché siete li da così poco tempo che nessuna responsabilità vi può essere addebitata . Vi si chiede solo di informare la città. E’ un vostro dovere, è un nostro diritto sapere. Fate una conferenza stampa e fateci sapere lo stato delle cose. Ve ne saremo tutti grati.

Cesare Sciabarrà