pal-stellaTempo fa avevamo scritto un articolo a proposito delle condizioni fatiscenti di Palazzo Stella, il luogo deputato ad accogliere personalità ed eventi del Comune di Canicatti. Lo avevamo intitolato “Palazzo Stella… Cadente”   cercando di sollecitare la vecchia amministrazione a  dare una mano di pittura al prezioso portone di fine ottocento e a recuperare le preziose persiane che giacciono su balconi ricoperti di erba e ruggine. Pensavamo che chi si fosse insediato subito volendo dare un segnale di discontinuità , intervenisse subito facendo dare una mano di pittura anche in attesa diun recupero più certosino. Invece vediamo una situazione che definirla vergognosa, di cattivo gusto è poco. Il portone di Palazzo Stella è la bacheca per gli annunci mortuari.

Manifesti mortuari attaccatti con nastro adesivo da imballaggio che oltre che deturpare ancor di più l’ingresso creano una sensazione estetica a dir poco lugubre. Ora vogliamo chiedere al dirigente responsabile della struttura che sicuramente avrà viaggiato in giro per il mondo, dove mai avrà visto una cosa del genere, o forse vi è un’altra entrata per accedere al palazzo di rappresentaza di Canicattì , per cui è potuto sfuggire questo macrabo particolare? Provate a immagginare Palazzo Medici Riccardi con i necrologi dei fiorentini deceduti mesi sull’uscio dello storico edificio, o magari sull’uscio di Palazzo Rucellai per fare vedere ai turisti che anche in Italia si muore. Io credo che a tutto ci sia un limite, anche al cattivo gusto… Caro Sindaco, noi non abbiamo bisogno di soldi, non abbiamo bisogno più risorse, abbiamo bisogno di sensibilità, di fantasia, di bungusto, di senso estetico, di amore per le cose che possediamo e non per quello che potremmo comprare. Fin quando non punterai a questi obiettivi…. palazzo Stella così per come è ci rappresenterà in pieno tutti quanti.


Cesare Sciabarrà