Un carabiniere aggredito, mentre eseguiva un arresto: prima minacciato con un bastone e poi colpito violentemente alla testa con le sue stesse manette. La responsabile della Lav, Angelica Petrina, presa a schiaffi, trascinata a terra e riempita di calci, tra sputi, insulti e minacce.
Analogo trattamento per l’avvocato Pilar Castiglia, legale dell’associazione. Entrambe derubate di smartphone e borse. Una folle mattinata domenicale a piazza San Placido a Biancavilla -come raccontato dal quotidiano La Sicilia di oggi – dove illegalità e violenza hanno contraddistinto fiera degli animali totalmente abusiva con una quindicina di allevatori.
Gli animalisti della Lav, nel tentativo di interrompere questo spettacolo indegno, hanno chiamato i vigili urbani, che però non sono intervenuti. Sono arrivati due carabinieri che hanno chiesto i documenti a uno dei venditori abulanti. Un 85enne di Aci Sant’Antonio ha opposto resistenza colpendo il maresciallo, nel frattempo la folla ha ostacolato le operazioni dei militari, mentre gran parte degli allevatori è riuscita a caricare le bestie fuggire via. Anche un attivista della Lav è stato ferito in modo grave, riportando la frattura di una costola.
In una nota l’Enpa sottolinea come i gravi fatti di Biancavilla potevano essere evitati se l’amministrazione avesse provveduto a mandare i controlli, visto che la rappresentante Lav Angelica Petrina aveva avverti per tempo il sindaco con un sms che riportiamo testualmente.
“Spero lei abbia provveduto a verificare che quest’anno non si tenga la fiera abusiva che ogni anno si svolge a P.zza Don Bosco la mattina del 2. L’anno scorso abbiamo poi dovuto far smontare tutti coinvolgendo l’Asp all’ultimo minuto. Domani mattina io e gli altri volontari saremo sul posto già dalle 5,30 per assicurarci che nessun abusivo con animali a seguito possa montare; ci tenevo ad informarla. Buon pomeriggio. Angelica Petrina”.
“E’ vergognoso quello che è successo, l’illegalità vuole trionfare approfittando delle inadempienze istituzionali – scrivono il Presidente della Sezione Provinciale Enpa di Catania Cataldo Paradiso e il Commissario della Sezione Enpa di Adrano Salvatore La Rosa – Nessuna prevenzione è stata messa in atto, pecore, mucche, cavalli ammassati, maiali e furetti chiusi in gabbie strettissime. Ricordiamo al sindaco che la vigilanza zoofila è un suo preciso obbligo imposto dalla legge e che non siamo più disposti a tollerare l’illegalità diffusa in danno degli esseri deboli ed indifesi. I responsabili sono persone note e forniremo ai carabinieri, che ringraziamo per il loro intervento, tutte le informazioni utili alla loro identificazione”. L’Enpa si costituirà parte civile negli instauranti procedimenti penali.