slot-machine-bar-111La verità sta nelle sfumature, diceva Charles Bukowski. E le sfumature si colgono non dai grossi numeri, ma da informazioni apparentemente secondarie che meglio o più di altre svelano il profilo di una persona così come di una nazione.

Prendendo ad esempio il gioco, ecco cosa ci raccontano i dati sul nostro paese:: “La grande maggioranza dei giocatori online è composta da uomini, seppure si possa notare una piccola crescita dell’utenza femminile nell’ultimo biennio. I due terzi dei giocatori sono residenti al Centro-Sud, quasi il 60% ha un’età compresa tra i 25 ed i 44 anni e spende di media circa 50 euro al mese”. Questa fotografia, scattata dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano ci dice molto dell’Italia contemporanea. Perché una popolazione, come insegna l’Istat dal 1926, si riconosce sì dai consumi ma non solo da quelli primari. Vogliamo chiamarle voci accessorie? Marginali forse? Sfumature…? Certamente, ma tra queste voci, svago e intrattenimento, sono quelle che intercettano molto più di altre quali sono in un preciso periodo i gusti o le tendenze della gente.


Il Sole 24 Ore ad esempio ha rilevato che “Nella classifica delle prime dieci province per numero di slot machine rispetto al numero di abitanti ci sono ben quattro province sarde. Il primato spetta a Olbia-Tempio, dove c’è una slot machine ogni 96 abitanti”. E aggiunge che, sempre nella classifica, seguono nell’ordine: “Caltanissetta, Agrigento, Siracusa, Ragusa, Palermo, Trapani, Enna e Catania”.

Questa seconda immagine catturata dal quotidiano di Confindustria restituisce uno scenario reale (off line, per intenderci) ma se prendiamo anche i dati registrati dall’Osservatorio sul consumo dell’on line sempre riferito al gioco, e li mettiamo insieme, ci accorgiamo che le due realtà non sono così distanti.

Nel complesso esce fuori che agli italiani adulti, non ragazzini e non anziani quindi, piace sempre più svagarsi con giochi “di fortuna”, e non si parla più del vecchio Bingo ma di sistemi computerizzati come le Slot nei bar o le app da dispositivo mobile.

Che on line si spende al mese l’equivalente di una pizza e un cinema per due, grossomodo.

Che quando si tratta delle classiche macchinette, è il Sud Italia ad avere il primato.

E che invece se guardiamo all’on line, sempre più donne scelgono di passare un po’ di tempo a giocare sui Casinò games. Nell’online il gioco non cambia e, fra i primi posti nella classifica dei giochi preferiti dagli italiani, ci sono sempre le slot machine. Non è un caso che alcuni collossi dell’e-gaming abbiano deciso di operare sul mercato Italiano soltanto con un monoprodotto, privilegiando le slot alle scommesse sportive, come nel caso di Starcasino che fa proprio delle slot machine il suo punto di forza. Starbust e Gonzo’s Quest sono solo alcune delle slot machine piu in voga.

Oggi sappiamo che la spesa dei giocatori online italiani nel 2015 è cresciuta del 13% raggiungendo gli 821 milioni di euro e attestandosi a una penetrazione del 4,8% circa sulla spesa totale (online + offline) del gioco, in crescita rispetto al 4,2% del 2014.

Sì, sono dati, cifre, percentuali di voci in apparenza marginali, perché non parlano del consumo pro capite di carne o latte, ma che tuttavia ci raccontano un po’ di noi.