panorama[1]I residenti de centro storico, alla luce della grave situazione inerente il rischio di nuovi crolli, hanno inviato una lettera all’Utc comunale chiedendo che vengano effettuati immediati interventi di contenimento su alcuni stabili a rischio crollo.

“Gli edifici fatiscenti sono decine, si tratta di case ad alto rischio crollo – commentano i residenti – ci chiediamo se la situazione, in termini di sgombero, è sotto controllo? Chiediamo al Comune di intervenire  al fine di evitare una tragedia annunciata.  Negli anni, le infiltrazioni di acqua,  hanno ulteriormente compromesso le strutture portanti di molte case.”


In Comuni come quelli agrigentini,  dove regna la crisi economica e si attuano politiche di risanamento, piani di sgombero e di demolizione costano centinaia di migliaia di euro che, nella maggior parte dei casi, Canicattì compreso, non sono reperibili nelle casse dei Comuni. Si ha la necessità dunque, di un intervento del governo regionale a cui i cittadini si appellano in maniera accorata e urgente.