Nell’ambito del Programma Generale della Regione Siciliana 2016/2017, è stato presentato oggi, a Caltanissetta, presso la Casa della cultura e del volontariato, il progetto “Cittadini in…Progress”.


Il presidente di Mdc Sicilia Salvatore Porsio ha spiegato che si tratta della sintesi di un lungo percorso che negli anni ha contribuito a creare una coscienza civica ed una diversa sensibilizzazione dei giovani siciliani sui temi generali della dipendenza.

“ Cittadini in…Progress è una ulteriore verifica – ha detto Porsio – delle esperienze maturate nel mondo della ricerca delle dipendenze giovanili, a partire dal mondo del web, dal gioco d’azzardo, dall’uso e abuso delle sostanze alcooliche, delle droghe con particolare riferimento a quelle psicotiche che danno dipendenza e creano danni irreversibili. Con questo progetto vogliamo sintetizzare il lungo percorso fatto negli anni, con migliaia di questionari redatti da studenti, e che ha contribuito a creare una coscienza civica ed una diversa sensibilizzazione dei giovani siciliani sui temi generali della dipendenza, a partire dal mondo del web, dal gioco d’azzardo, dall’uso e abuso delle sostanze alcooliche, delle droghe con particolare riferimento a quelle psicotiche che danno dipendenza e creano danni irreversibili”.

“Il mondo virtuale – ha aggiunto la coordinatrice del progetto Maria Luisa De Simone – attrae sempre di più i giovani che diventano vittime ignare delle ingerenze di un mondo solo apparentemente fantastico, le cosiddette “tentazioni” create da una società criminale che non risparmia nessuno, risultando essere sempre più pericolose e condizionanti. Infatti, negli  ultimi tempi si assiste all’entrata sul mercato di una serie di nuove droghe sintetiche. Queste sostanze vengono messe sul mercato da nuove organizzazioni criminali usando prevalentemente internet o vendute in “smart shop”, spesso vengono pubblicizzate come sali da bagno, incensi, fertilizzanti o prodotti naturali, invece molto spesso trattasi di potenti e pericolose molecole chimiche di sintesi, elaborate in condizioni di igiene precaria e di qualità molto scadente”.

“Permane ancora – sottolinea Porsio – il problema dell’assenza del rapporto genitoriale e, soprattutto del buon senso che portano il giovane a compromettere il proprio stato di salute, con alti costi che andranno sempre più a gravare sul bilancio sociale. Per tutti questi motivi, abbiamo deciso di continuare il lavoro di indagine e di completarlo informando migliaia di giovani e studenti che saranno nuovamente coinvolti, rispetto ai meccanismi di azione delle sostanze di abuso,  garantendogli  una crescita  mirante a buone pratiche di sviluppo personale. Grazie all’indirizzo della nuova dirigente regionale del Servizio 6° – Coordinamento attività economiche e produttive – tutela dei consumatori Alessandra Di Liberto, siamo certi che riuscire a raggiungere gli obiettivi del progetto”.

Il progetto si rivolge ai giovani utenti e consumatori, alle famiglie, ai docenti. 

Fra gli obiettivi: creare una coscienza consapevole nei nuovi soggetti e maggiore attenzione alle forme di consumo critico che superino le dipendenze dettate da modelli errati e da sistemi importati, che tendono a modificare la propria personalità e le proprie scelte e informare e sensibilizzare i giovani cittadini rispetto ai meccanismi di azione delle sostanze di abuso e ai danni irreversibili dati dalle stesse.

Partner del progetto sono: Legambiente Sicilia, Udiconsum, Udicon, Aduc, Confeuropa.