Canicattì, la strada più giusta da intraprendere è rifare le strade. Abbiamo voluto giocare con le parole, ma riteniamo che non sia il caso di giocare sull’argomento. Canicattì ha una priorità: rifare in toto il manto stradale. Vorremmo potere spiegare perché questa è una priorità e nel cercare di farlo proveremo a darvi più di una motivazione; perché un manto stradale degno di questo nome, è alla base della sicurezza e dell’incolumità; perché i costi a carico della collettività per i danni ai cittadini e ai loro mezzi sono oramai insostenibili; perché il primo parametro della qualità della vita di una cittadina è la condizione del manto stradale; Perché, e questo riteniamo sia uno dei motivi più interessanti, essendo la nostra cittadina vocata al terziario è punto di riferimento di tutto l’hinterland provinciale della gente che dagli altri paesi viene a comprare presso i nostri negozi, e fargli trovare strade degne di Beirut in periodo di guerra , non depone certo bene. E allora passiamo alle riflessioni e su ciò che sarebbe giusto e necessario fare. In primo luogo fare una giusta analisi sullo stato delle cose, cioè fare una mappatura di tutte le vie di Canicattì, dove vi sono i disagi più evidenti, e a seguire tutte le altre situazioni meno urgenti. Secondo, individuare all’interno del bilancio la somma necessaria per acquistare il mezzo Tappa buchi ( Schmidt SR800 questo è il mezzo). Stiamo parlando di un costo che si aggira intorno ai 250 mila euro che visti all’interno di un bilancio di oltre 40 milioni di euro sarebbe come per una famiglia che guadagna 40 mila euro l’anno, acquistare una lavatrice di 250 euro. Certo questa famiglia dovrebbe evitare spese inutili e mantenere situazioni non più sostenibili…
Inoltre l’utilizzo del mezzo in House ( come si dice adesso) ci consentirebbe un ammortamento dei costi nell’arco di pochi mesi ( a Spoleto lo hanno ammortizzato in sei mesi. Guarda il video in calce all’articolo)senza considerare il risparmio dovuto ai numerosi contenziosi che oggi il comune si trova ad affrontare per diverse centinaia di miglia di euro. Questa operazione va fatta prima di subito, prima ancora di pitturare il portone di Palazzo Stella e di restituire alla città il Parco Pertini ( quest’ultima per chi non l’avesse capito era una battuta)
Personalmente mi vergogno a continuare a segnalare le buche che a dire il vero vengono puntualmente ricoperte, per durare solo poche ore e caricare un costo alla città. E allora faccio un appello a consiglieri, assessori, dirigenti, impiegati, cow boy, principi, ballerini, preti, medici, infermieri, disoccupati, casalinghe, cuochi , baristi, camerieri, nani e giocolieri, e in ultimo , ma non ultimo al primo cittadino: per favore facciamo quadrato e troviamo il modo per acquistare questo mezzo, la città ne ha davvero bisogno.
NB ( saremmo il primo comune in Sicilia ad averlo, non sarebbe male ogni tanto essere primi in qualcosa)
Cesare Sciabarrà