Riceviamo e pubblichiamo in versione integrale  una toccante lettera inviataci da una famiglia numerosissima. Il contenuto della lettera è particolarmente toccante e non ci siamo potuti esimere dal pubblicarla.
Qualora qualcuno si sentisse tirato in causa dalle parole di questa famiglia, come è nostra consuetudine, metteremo a disposizione uguale spazio per eventuale replica.

 


Gentile redazione di Canicatttiweb, siamo una famiglia ( molto, molto, molto, ma molto numerosa) di dissuasori, le scriviamo la presente chiedendovi di farvi portavoce del nostro disagio. Sappiamo che voi in precedenza vi siete occupati della condizione che noi tutti dissuasori presenti a canicattì, siamo costretti a vivere, ma alle vostre segnalazioni non si è avuto alcun seguito. Questa nostra per raccontarvi in sintesi la nostra storia. Noi tutti, e siamo diverse decine e decine e decine ( magari per fare il censimento basta guardare nella rispettiva voce di spesa  di qualche bilancio fa), siamo stati acquistati dall’amministrazione precedente a questa , siamo stati pagati anche un bel po’ di soldini, e poi lasciati sparpagliati in giro come un gruppo di ultrà che scappano dinnanzi alla  carica della polizia.

Tutti noi ci siamo ritrovati nei posti più impensabili privati del nostro ruolo di dissuasori , ci siamo ritrovati a non potere dissuadere nulla. Ci trovate su dei marciapiedi, ai piedi di una scalinata di una chiesa, raggruppati a tre e a quattro uno vicino all’altro quasi come pinguini impauriti, insomma per rendere l’idea ci dicono che si è adoperato un metodo molto in uso da queste parti “il metodo a membro di cane”. Insomma siamo stati mobbizzati. Avete presente quegli  impiegati modello che essendo stati presi di mira da qualche superiore, vengono sbattuti in un sottoscala  in una stanza buia e freddolosa a non fare una mazza tutto il giorno e pagati a vuoto? Precisamente come uno di loro , siamo costretti tutto il giorno e tutta la notte a starcene lì da dissuasori privi del nostro lavoro, cioè dissuadere. E pensare che potremmo essere utili in prossimità delle scuole, in prossimità di vie che necessitano la nostra presenza, magari a rappresentare una rotatoria a posto di quei lerci bidoni di plastica.

Un tizio della vostra redazione aveva avuto anche la bizzarra idea di farci delimitare un marciapiede davanti una scuola elementare e pensate un po,’ farci decorare da disegni che sarebbero risultati tanto simpatici ai bambini della scuola stessa. Che tipo bizzarro però…..

Comunque sia, ci troviamo sopra dei marciapiedi. Abbiamo sentito dire che serviamo per evitare che ci si posteggi sopra con le auto. Ma noi da dissuasori  ci chiediamo, ma qui da voi non le hanno ancora inventate le multe? Che poi ci dicono che essendo voi al verde vi servirebbero per fare cassa e al tempo stesso educare, mentre noi magari potremmo stare nella zona artigianale a sostituire blocchi di squallido cemento e catene posticce a evitare che vandali scorrazzino con le auto tra gente che fa footing e bambini in biciletta .

Che strano posto è il vostro paese. Abbiamo  dei parenti in alcuni paesi del nord che ci  dicono di vivere tutt’altra condizione, vivono da dissuasori… che bella soddisfazione la loro. A dirla tutta eravamo tanto speranzosi che la nuova amministrazione insediatasi si accorgesse di noi, ma nulla è accaduto.  L’altro giorno raccontavamo  questa  nostra condizione  ad un nostro amico semaforo accanto al quale ci hanno messo e quando ha sentito la nostra storia è diventato rosso dalla rabbia. Chissà magari se questa nostra lettera di sfogo potrà fare arrossire qualche altro.

Ci state chiedendo se la soluzione a questo nostro problema  abbia un costo? Assolutamente no…. Siamo stati già generosamente pagati….. da voi che ci leggete.  Un’ultima preghiera a voi cittadini, quando ci vedete sparpagliati come le mele cadute dal sacchetto della spesa… non giratevi dall’altra parte.

La famiglia dei dissuasori canicattinesi