di Gabriele Terranova – Sarà lutto cittadino. Domani, giorno dei funerali di Michele Sanfilippo, il parapendista di 40 anni morto a seguito di un terribile incidente, Palma di Montechiaro si fermerà per rendergli omaggio e commemorare la sua memoria. Lo ha deciso ieri il sindaco Stefano Castellino. La salma dell’imprenditore, padre di due bambini piccoli, è stata dissequestrata ieri. I funerali si scolgeranno domandomani mattina alle 11 nella chiesa madre di Palma di Montechiaro.

Per i carabinieri della stazione di Palma di Montechiaro, coordinati dal capitano Marco Currao della compagnia di Licata, la dinamica della tragedia verificatasi sabato, è chiara: è stato un incidente con il paracadute da parapendio. I militari dell’Arma hanno sentito, nella giornata di domenica, numerosi conoscenti, amici e familiari di Michele Sanfilippo. Tutti naturalmente ascoltati come “persone informate sui fatti”. Il fascicolo d’inchiesta subito aperto dalla Procura della Repubblica di Agrigento viene coordinato dal sostituto procuratore Silvia Baldi.
C’era vento, forte vento di Maestrale sabato. Secondo i militari dell’Arma, l’imprenditore quarantenne, da anni amante e praticante dello sport del parapendio, avrebbe perso il controllo del paracadute ed è dunque precipitato sulle rocce di Punta Pizzo Falcone, la montagna sovrastante a torre San Carlo.