“Il DDL presentato dal Governo è  lacunoso e contraddittorio in una materia oggettivamente complessa. Tutti gli interventi mossi da spinte emozionali rischiano di provocare più guasti di quanti vorrebbero risolverne. E’ surreale il modo con cui si intende affrontare il tema delle immediate conseguenze sociali di riprotezione per le singole famiglie, attinte dai provvedimenti di sgombero. Si sottrae la materia ad una trattazione organica e responsabile, certamente necessaria, e la si affida ad un estemporaneo uso dei poteri di ordinanza sindacale, tra l’altro aggredibile da inevitabili ricorsi ai TAR. Si trascura che nelle zone a pericolosità molto elevata del PAI non ricadono soltanto immobili abusivi non sanati, ma anche immobili realizzati legittimamente in periodi antecedenti la redazione del PAI, ovvero immobili già sanati che evidentemente continuerebbero  ad essere abitati e utilizzati pur in costanza di pericolo”.Così il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto interviene sul DDL in materia di abusivismo edilizio.