Si riunirà questo pomeriggio a  Racalmuto il Consiglio comunale, che dovrà decidere sulla mozione di sfiducia presentata al sindaco Emilio Messana da 14 consiglieri su 15. Nel frattempo a rassegnare le dimissioni è l’Assessore alla Cultura,  Oriana Penzillo, che aveva gia maturato questa decisione il 5 dicembre scorso, ma ha  preferito attendere qualche giorno al fine di poter portare al termine alcuni importanti punti programmatici, che in queste due settimane hanno trovato seguito come l’apertura  delle principali strutture monumentali e turistiche (Teatro-Castello Chiaramontano), o della stabilizzazione dei precari. Nella lettera scrive: “Chiedo scusa alla cittadinanza ed in particolare a chi ha creduto in me, per la mia drastica e coraggiosa decisione, ma non posso accettare, per dignità personale, né di subire una sfiducia non rivolta al mio operato, né tantomeno di permettere un’eventuale “vendita” del mio assessorato, da parte di possibili “Barattieri” che elemosinano salvataggi, ad altrettanti probabili  “Consiglieri Fraudolenti” (vantanti di suggerimenti ingannatori), a discapito di chi coraggiosamente ha preso posizioni rispettabili e coerenti in Giunta. Non essendo mia consuetudine, di sicuro, per costoro non esorterò le pene della Quinta o dell’Ottava Bolgia dell’Inferno Dantesco; contrariamente, volendo non inasprire i rapporti (pur non avendo ricevuto lo stesso trattamento), evito attacchi ad personam; chiedendo cortesemente al Sindaco, ai Consiglieri, ai giornalisti, etc. di sottrarsi dalla continua strumentalizzazione “al mio nome”, che per fini a me estranei, è stata condotta in questi giorni. Rimetto nelle mani del Sindaco (ed egli, in ipotesi, nelle mani di chi si “intrufolerà di soppiatto”) le deleghe che mi erano state conferite, ringraziandolo comunque per questa esperienza ed esprimendo la mia gratitudine: alle forze politiche che mi hanno designata; alla Presidente del Consiglio ed a tutti i Consiglieri che mi hanno sostenuta; ai funzionari, ai dipendenti che mi hanno collaborato e nonostante le ultime divergenze, agli Assessori, con i quali ho avuto il piacere di creare legami affettivi. Con la speranza di essere stata compresa ed all’altezza del compito, auguro un buon lavoro”.