Nonostante le richieste delle regioni Sicilia e Sardegna, ad oggi nessun riscontro dal governo Conte né dal viceministro siciliano delle infrastrutture Cancelleri informato personalmente della questione. Evidentemente non interessa a nessuno lo stato in cui versa la Sicilia, trattandola spudoratamente non come una regione di serie B, ma di serie Z. Eppure questo governo é in piedi grazie al Movimento 5 Stelle che ha fatto il pieno dei voti in Sicilia.  Probabilmente non si sono resi conto che sono molti e diversi i problemi che attanagliano la Sicilia e che i problemi dell’autotrasporto e le le conseguenti proteste potrebbero innescare proteste a cascata in tutti i settori.
Cosa chiediamo al governo nazionale.
Fondi per l’autotrasporto siciliano e l’istituzione  di un tavolo tecnico permanente per risolvere il problema dell’aumento dei noli marittimi e della chiusura del tratto autostradale PA-CT.

Sottoporremo al Ministro le seguenti questioni:

1) il Marebonus già erogato agli armatori che doveva servire anche al miglioramento dell’impatto ambientale delle linee, oltre che all’istituzione di nuove linee e al miglioramento di quelle esistenti (D.M. 176 del 13.09.2017), non è stato evidentemente speso per i citati scopi visto che gli armatori hanno ribaltato i costi dell’adeguamento alla normativa IMO 2020 direttamente e per intero agli autrasportatori; motivo in più per riconoscere l’incentivo direttamente alle imprese di autotrasporto.

2) la deviazione proposta come alternativa al tratto interrotto sull’Autostrada PA-CT (viadotto Cannatello) non è praticabile sia per motivi legati alla sicurezza stradale, sia perché materialmente impercorribile; proponiamo di indicare come percorso alternativo per i tir la ME-PA e di rimborsare alle imprese i maggiori costi sostenuti (in termini di costo di pedaggio, di gasolio, di ore di guida aggiuntive) attingendo da risorse straordinarie che lo Stato dovrà stanziare, al pari di quanto fatto in Liguria in occasione del crollo del Ponte Morandi. Infatti, in conseguenza dell’emergenza determinatasi a seguito del crollo di un tratto del viadotto Polcevera dell’autostrada A10 nel Comune di Genova, avvenuto in data 14 agosto 2018, il Consiglio dei ministri, e per esso il Ministero dei Trasporti, ha previsto con Decreto di Attuazione n. 555 del 24.12.18 (per le missioni di viaggio 2018) del D.L. 28 settembre 2018, n. 109 come convertito con L. 16 novembre 2018, n. 130,ed anche con Decreto di Attuazione n.376 del 07 agosto 2019 (per le missioni di viaggio 2019 e 2020) risorse finanziarie straordinarie per consentire il ristoro delle maggiori spese affrontate dagli autotrasportatori, derivanti dalla forzata percorrenza di tratti autostradali e stradali aggiuntivi ovvero dalle difficoltà logistiche dipendenti dall’attraversamento delle aree urbane e portuali di Genova.


AITRAS

Salvatore Bella