
Dalla lettura dell’ordinanza lascia basiti la circostanza che il detto parere, redatto il 26 novembre, fosse stato già richiesto, senza riscontro, il 13 ed il 23 novembre.
E’ ammissibile che su una questione così importante che riguarda la salute di tutti noi si risponda con tale enorme ritardo?
Chiedo che si pubblichi integralmente il contenuto del parere reso dal dipartimento di prevenzione dell’Asp, per far conoscere alla cittadinanza le argomentazioni che hanno fondato tale provvedimento: vogliamo sapere quale sia la reale situazione epidemiologica nella nostra comunità, quante persone in quarantena siano in attesa di tamponi, e se vi siano focolai nelle scuole che sono state aperte in questi giorni!
O vi è una situazione epidemiologica così grave, e che ignoriamo, da imporre misure drastiche tali da derogare alle normative vigenti, oppure così non è.
Il dato dei contagi attualmente comunicato nei resoconti quotidiani corrisponde alla realtà?
La popolazione è confusa e la confusione crea panico: non è possibile continuare a brancolare nel buio, vogliamo chiarezza e la vogliamo subito.
Il Presidente del Consiglio Comunale di Canicattì
Avv. Alberto Tedesco
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