“Agrigento deve molto a Pippo Montalbano. Negli anni sessanta fu lui tra quelli che diedero vita, fondarono, la Compagnia Pirandelliana e la Settimana Pirandelliana. E chissà che Andrea Camilleri non abbia preso proprio da Pippo lo spunto per dare il cognome  al “suo” Commissario Montalbano?”. A parlare è l’attore catanese Tuccio Musumeci, 87 anni, che stamattina ha ricevuto il Premio Pippo Montalbano, direttamente dalle mani delle figlie dell’attore agrigentino, Caterina e Rosa Maria, in una piccola “coda” della manifestazione che ha avuto luogo una settimana fa al Teatro Pirandello, dedicata all’attore agrigentino scomparso nel 2009.  Tuccio Musumeci, impegnato in questi giorni sul set di Makàri 2, ad Agrigento, ha accolto con grande piacere il riconoscimento. È stato un tuffo nel passato, un momento di grande commozione che ha ripercorso le tappe teatrali e le esperienze umane condivise con l’amico Pippo, ad Agrigento, ma anche all’Estero.  “Io sono venuto spesso ad Agrigento – ha detto Musumeci – e ho condiviso con Pippo Montalbano tanti momenti interessanti. Spero di potere tornare presto a ricordare quello che lui ha creato”. Anche la famiglia Montalbano auspica il ritorno della Settimana Pirandelliana ad Agrigento, un evento “figlio” del compianto e indimenticabile attore agrigentino, Pippo Montalbano. Ricordiamo che una settimana fa al Teatro Pirandello altre personalità avevano già ricevuto il Premio. Ad essere insigniti sono stati: Marck Art detto “il pittore degli angeli”; Giuseppe Lo Pilato, direttore del Giardino della Kolymbethra; Stefania Bruno, Sand Artist; Barbara Capucci, famosa attrice; Gaetano Savatteri, scrittore e Claudio Gioè, attore. Premio Speciale: l’influencer disabile, Nadia Lauricella.