“Chiangi u giustu pu piccaturi” Gli antichi proverbi non sbagliano mai . Ha pensato bene il Sindaco Corbo con un’ordinanza che parrebbe contingibile e urgente con decorrenza immediata  per molti illegittima, a imporre  fino al 31 dicembre 2022 dalle 18.00  alle 24.00  “il divieto assoluto di somministrazione e vendita di bevande di qualsiasi natura in bottiglie di vetro o altri materiali il cui utilizzo improprio risulta idoneo a minacciare l’incolumità personale”.
Detta cosi l’ordinanza prevenderebbe che uscendo dalla farmacia con uno sciroppo in bottiglia in mano rischiate di essere fermati , multati e denunciati. Stessa cosa se uscite dal supermercato con un paio di bottiglie di latte in vetro . Diciamo che come ordinanza risulta particolarmente originale. Potremmo dalle 18.00 in poi    comprare solamente la candeggina  il detersivo per i piatti e il tavernello in brick di cartone.

Perché sembra assurdo ma l’ordinanza sembra non fare alcun distinguo e non sembra indicare particolari circostanze tali da ricondurre l’ordinanza stessa a evitare che si usino bottiglie presso i locali canicattinesi.  Come se non bastasse impone  anche la chiusura dei locali tutti, entro e non oltre le ore 24.00 .  Come dire una sorta di lock down personalizzato fatto apposta per noi . Che tutto questo risulti assurdo o meglio risulti il colpo di grazia per l’intero paese di Canicattì è evidente.

Proprio mentre i proprietari dei locali vedevano entrare un barlume di luce dopo un periodo più che buio, arriva un’ordinanza contigibile e folle che non risolve certamente il problema per cui è stata pensata, cioè la presenza di criminalità praticata da adolescenti , che avrebbero qualche motivo in più per intensificare l’uso di stupefacenti piuttosto che di alcol. Tentare di spegnere il fuoco facendo pipì è un modo oltre che inefficace, dannoso, estremamente dannoso per un’economia asfittica già di suo.

Ci verrebbe da chiedere al sindaco del Paese in fallimento, come pensa che gli operatori le potranno pagare tasse ed emolumenti quando gli avete murato la porta del locale? E allora facciamo i seri e affrontiamo i problemi , che sarebbero dovuti essere affrontati oramai da tempo, in maniera seria , strutturata, coinvolgendo diversi profili e professionalità e non sull’onda della premura di fare un post su facebook che creasse un certo effetto. Detto questo un altro aspetto preoccupante di questa folle ordinanza è la certezza che venga impugnata e che il Comune si ritrovi a pagare i danni a seguito di  contenziosi di cui non facciamo fatica ad immaginare l’esito, tanto paga pantalone.