“in Consiglio comunale è avvenuto quanto accade spesso in Consiglio comunale: la quasi totalità dei consiglieri di opposizione, sfruttando i numeri, ha fatto quello che ha voluto, approvando una modifica al regolamento Tari che adesso metterà a rischio le casse dell’Ente e gli stipendi degli operatori ecologici. Questo perché bloccherà le operazioni di bollettazione. Un atto, che interverrà sul numero di abitanti calcolati per le seconde case che condivido nelle intenzioni, che è stato portato in aula con mesi di ritardo e con l’arroganza dei numeri: i consiglieri hanno votato una prima modifica (con i pareri contrari dei dirigenti) nel maggio dello scorso anno, hanno poi scomodato esperti esterni (che hanno dato ragione a noi e torto a loro), bocciato una nostra proposta di modifica e oggi votato (dopo alcune sedute andate a vuoto) un nuovo provvedimento (anche questo con pareri contrari), nonostante fossero stati avvisati che questo porterà ad annullare il lavoro fatto e spostare avanti nei mesi la bollettazione, sono andati avanti per fare “sfregio” al sindaco.
Abbiamo atteso fino a fine gennaio che i consiglieri votassero l’atto portato in aula oggi: riscontrando come i lavori d’aula fossero stati fatti cadere più volte, abbiamo quindi deciso di avviare la realizzazione delle tariffe applicando il regolamento vigente.
Un lavoro ormai concluso e adesso totalmente mandato in fumo per ripicche personali.
Se ringrazio per la responsabilità il consigliere Nobile, che ha tentato di far applicare il regolamento a partire dal 2024 come da me chiesto in aula, non posso dire la stessa cosa dei suoi colleghi, che non hanno perso l’occasione per dimostrarsi irresponsabili. Da sindaco chiedo unicamente a questi consiglieri di lasciare la città fuori dalle beghe personali.” Così in una nota il Sindaco di Favara, Antonio Palumbo.