“Se non si mette ordine ai vari
strumenti giuridici attraverso i quali è possibile arrivare e restare legalmente in Italia, anche l’integrazione degli immigrati diventa difficile. L’obiettivo del decreto Cutro è proprio quello di regolamentare l’immigrazione, distinguendo tra
quella legale e quella illegale”. Lo ha detto in Aula la
senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo, intervenendo in discussione generale sul dl Cutro a Palazzo Madama.
“Lo fa attraverso una serie di interventi come il
potenziamento delle attività di contrasto ai flussi migratori illegali e all’azione dei criminali, l’inasprimento delle pene, una precisa programmazione triennale delle quote di stranieri da accogliere in Italia per lavori subordinati, la semplificazione delle procedure per avviare contratti tra aziende e lavoratori. Alcune di queste disposizioni – conclude Ternullo – interessano la
mia Sicilia, in particolare Lampedusa, dove sarà possibile attivare postazioni della Croce rossa e del 118. Lampedusa meriterebbe il premio Nobel per la pace per essersi fatta carico, in oltre trent’ anni, di accogliere in maniera straordinaria e generosa migliaia di uomini e donne che sono arrivati sulle sue coste. Con questo decreto il governo di
centrodestra dimostra, tra le altre cose, di voler seriamente intervenire per rendere dignitosa e davvero umana l’accoglienza
in un’isola martoriata da troppi anni di arrivi incondizionati”.