L’assessore regionale delle autonomie locali, Andrea Barbaro Messina, ha nominato i commissari ad acta che sostituiranno le 147 amministrazioni comunali siciliane inadempienti all’obbligo di censimento dei terreni percorsi da incendi e di aggiornamento annuale del catasto delle aree bruciate.

Il commissariamento arriva dopo numerosi solleciti, dopo che l’aggiornamento del catasto aree incendiate è stato più volte caldeggiato anche dal comando del corpo forestale della regione siciliana.

“Un atto dovuto” – dice l’assessore Messina – “ma che assume ancora maggior valore in una stagione che ha visto la nostra isola vittima di numerosi attacchi al patrimonio boschivo e all’ecosistema. I territori bruciati a opera di piromani e incendiari continuano a mostrare la gravità della situazione e il rischio per ampie aree del nostro patrimonio naturale. Nessuno immagini di poter speculare sulle ferite della Sicilia”.

Il censimento e l’aggiornamento del catasto sono compiti dei Comuni, mentre le Regioni hanno potere sostitutivo nel caso in cui l’obbligo non venga assolto. Così, l’assessore Andrea Barbaro Messina ha nominato i commissari regionali (tutti dell’ufficio ispettivo del dipartimento delle autonomie locali) nei comuni inadempienti che sono in tutto 147 e che nella provincia di Agrigento ammontano a ben 19 e sono i seguenti: Aragona, Burgio, Calamonaci, Cammarata, Casteltermini, Comitini, Favara, Grotte, Licata, Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Naro, Palma Di Montechiaro, Ravanusa, San Giovanni Gemini, Santa Margherita Belice, Sciacca e Villafranca Sicula.

Nei primi 16 comuni, il commissario ad acta è Enzo Abbinati, mentre negli ultimi 3 è Vincenzo Raitano. Entrambi fanno parte del servizio ispettivo dell’assessorato delle autonomie locali.