pubblichiamo nota dell’amministrazione comunale di Delia:
Premesso che l’Amministrazione comunale ha ben chiaro quale sia il valore della mensa scolastica al punto tale da mettere in atto tutte le procedure amministrative idonee a consentire un avvio immediato della stessa;

Premesso altresì che il servizio di mensa scolastica è un servizio totalmente esternalizzato da anni, anche in considerazione del fatto che la gestione diretta risultava essere onerosa e antieconomica:


Considerato che il servizio di cui trattasi è un servizio a “domanda individuale” e come tale soggiace a delle regole e norme amministrative alle quali l’Ente deve attenersi onde evitare il c.d. danno erariale;

Considerato altresì che l’Amministrazione comunale si è impegnata nei mesi scorsi per pianificare un servizio che possa essere sempre più rispondente a criteri di qualità e di efficienza;

Si fa presente quanto segue:

– come dalla S.V espressamente richiamato, il regolamento vigente non prevede un pagamento immediato dei ticket – mensa per un motivo molto semplice: l’individuazione del disagio avviene a seguito di un procedimento singolo per ogni cittadino che ne fa richiesta, procedimento vagliato solo ed esclusivamente dall’assistente sociale, e non dal soggetto politico, che di fatto risulta essere l’organo titolato all’individuazione del disagio economico;
– l’individuazione del disagio economico avviene per mezzo di diversi indicatori e parametri stabiliti dalla legge e non può essere stabilito a priori o per “sentito dire”;
– il contributo per il pagamento dei ticket mensa è individuato ed assegnato, con apposito decreto legislativo, dall’Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale;
– che per l’anno 2023 il suddetto decreto è il 31773 del 18/07/2023 il quale stanzia per il Comune di Delia un contributo mensa per istituti scolastici statali pari a euro 6.187,08;
– che detto contributo servirà al pagamento dei ticket mensa delle famiglie in difficoltà economica;
– che successivamente alla prima analisi del disagio, qualora dovessero residuare delle somme, l’Amministrazione comunale impartirà apposita direttiva all’ufficio competente per l’utilizzo delle stesse nei confronti di chi, in prima battuta, non risultava essere destinatario dell’assegnazione, in modo da inglobare più nuclei familiari possibili;
– che il limite dei 5000 euro soggiace ad una motivazione anch’essa ovvia che è quella di individuare il reale disagio; alzare detta soglia comporterebbe un ampliamento della platea dei soggetti beneficiari con il risultato di ridurre le già esigue somme per i soggetti che versano in oggettive difficoltà economiche;
– che l’avviso pubblicato dal Comune di Delia non esclude a priori coloro i quali siano destinatari di altri interventi di sostegno al reddito, che si rammenda non si esauriscono solo nei percettori di reddito di cittadinanza ma anche in coloro i quali ricevono un’indennità di disoccupazione, cassa integrazione e qualsiasi altra indennità a qualsiasi tipo percepita.

Tanto si doveva per opportuna conoscenza.