Dopo quasi una giornata di febbrili investigazioni, consultazioni, interrogatori ed esame dei filmati di video sorveglianza, diretta conseguenza del rinvenimento di una croce di cartone e di otto proiettili di fucile nei pressi dell’abitazione del sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino e più precisamente sul portone dello studio medico della moglie, è stata adottata la prima contromisura: il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal vice prefetto Massimo Signorelli (presenti, oltre al sindaco Castellino, anche il col. Vincenzo Bulla dei Carabinieri, il col. Edoardo Moro della Guardia di finanza e Francesco Marino questore vicario), ha disposto di sottoporre il primo cittadino a misura di sicurezza. Si tratta della vigilanza generica radio controllata che consiste nel passaggio ripetuto di auto delle forze dell’ordine durante l’arco di una giornata davanti obiettivi sensibili come l’abitazione del sindaco o il Municipio. Una attenzione specifica, dunque, da parte delle autorità preposte verso il sindaco al fine di garantirne certezza di movimenti e libertà assoluta di agire.