Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Katia La Barbera, ha disposto l’associazione nei confronti di un 48enne dall’accusa di aver violato il provvedimento degli arresti domiciliari. L’imputato, coinvolto e condannato in due gradi di giudizio ad otto anni di reclusione nel processo Kerkent, aveva ottenuto il permesso dal tribunale di poter lasciare l’abitazione per lavorare in un bar. La vicenda risale all’estate 2020.

era accusato di non esser rientrato in tempo a casa. Durante il processo, anche con l’escussione dei testimoni, è stato dimostrato che l’uomo quel giorno avesse ritardato per imprevisti sul posto di lavoro e che comunque aveva anche avvisato la polizia della circostanza. Al termine del dibattimento il giudice, accogliendo anche la richiesta del pm Maria Barbara Grazia Cifalinò, ha assolto il 48enne difeso dall’avvocato Annalisa Russello.