Agrigento – Con nota della Prefettura del 28 Agosto 2024 la Società Agrigentina di Storia Patria è stata investita di esprimere pareri riguardanti la toponomastica secondo la legge del 23 Giugno 1927 n. 1188 e del D.M. 25 Settembre 1992. Finalmente, si pone fine ad una anomala e perdurante questione della quale con tanto impegno sia il presidente della Società Agrigentina di Storia Patria prof. Calogero Brunetto sia il presidente emerito prof. Attilio Dalli Cardillo si sono resi attori di numerose richieste ai relativi Prefetti di Agrigento succedutisi nel tempo. Il risultato è arrivato con la fattiva e determinante sinergia dell’attuale Prefetto dott. Filippo Romano che ha affrontato con sinergia un problema che si trascinava sin dal 2008. “Nei nostri incontri con il Prefetto – afferma il presidente Brunetto – abbiamo avuto anche esemplare riferimento di interlocuzione il dott. Michelangelo Sardo, suo delegato, al quale va tutta la nostra stima e riconoscenza per l’impegno solerte di chiudere positivamente la problematica alla quale ci siamo attivati con il prof. Attilio Dalli Cardillo con nutrite argomentazioni. Finalmente è stato raggiunto un altro importante risultato per la nostra Società per il ruolo che le compete e ben presto si attiverà con una apposita commissione per esprimere i pareri. Pertanto, si ringrazia fattivamente S. E. il Prefetto per aver riconosciuto la nostra attività e la presenza territoriale”. Ad Agrigento, la prima Società fu fondata il 27 Marzo 1965 da trentadue eminenti personalità dell’agrigentino tra i quali il dott. Pietro Griffo nominato presidente della Società Agrigentina di Storia Patria, il prof. Giovanni Zirretta, il prof. Leonardo Sciascia, il dott. Ernesto De Miro, il prof. dott. Illuminato Peri, la prof.ssa Maria Alaimo, il prof. Giovanni Vivacqua e tanti altri. Attiva per pochi anni, con sede presso il Museo Civico di Agrigento, la Società regredì fino alla nuova ricostituzione promossa da don Biagio Alessi, uno dei pilastri della cultura agrigentina. Già in un articolo a firma di Attilio Dalli Cardillo pubblicato sulla rivista Agrigento Nuove Ipotesi si affermava la necessaria esigenza di una Società Agrigentina di Storia Patria, auspicando la fattiva collaborazione per evitare che illustri scrittori cadessero nell’oblio della storia e con loro monumentali opere, anche in latino, che non sono state mai tradotte. È doveroso ricordare che questa attenzione pervadeva il mondo della cultura girgentina alla fine dell’Ottocento, tant’è che nel 1889 si costituiva una Società per la Biblioteca patria Agrigentina con l’intendimento di raccogliere tutto ciò che si è scritto e si va scrivendo intorno alla vetusta Akragas, Agrigento e la moderna Girgenti. Il 3 Gennaio 2008 si costituiva l’attuale Società promossa dai soci fondatori don Biagio Alessi, prof. Calogero Brunetto, Casesa Gerlando, prof. Attilio Dalli Cardillo, dott. Ubaldo Riccobono e dott. Franco Zanini con don Biagio Alessi presidente. e. Alla prematura scomparsa di don Alessi si sono succeduti nella presidenza il prof. Attilio Dalli Cardillo e il prof. Calogero Brunetto. La Società, che non ha scopi di lucro, come da statuto, si propone di promuovere attività nel campo della cultura e dell’arte (curando in particolar modo gli studi storici e il patrimonio artistico locale), di collaborare con il Polo Universitario di Agrigento e con le Università, con le strutture scolastiche e le Istituzioni cittadine, regionali ed internazionali e, inoltre, pubblicare periodici, promuovere la stampa di libri e svolgere manifestazioni, congressi, convegni e seminari ed ogni altro evento o iniziativa rivolta alla crescita umana della collettività. Ribadisce il presidente Brunetto – “La Società Agrigentina di Storia Patria dopo la sua costituzione è cresciuta nel territorio provinciale con una significativa adesione di Soci, studiosi e intellettuali, facendosi interprete e promotrice di molte attività di patrocinio eventi, mostre e circa 110 convegni tematici su figure ed eventi storici del territorio provinciale ed oltre. Altresì, ha iniziato la pubblicazione annuale di un proprio Bollettino della Società (2022, 2023), vera e propria raccolta di ricerche e contributi storici inediti e concesso il patrocinio morale a molte pubblicazioni di valore storico”.