La scoperta di uno stato di degrado maggiore di quello preventivato, che ha imposto ulteriori verifiche e perizie, e una diatriba contrattuale tra la stazione appaltante e la ditta esecutrice. I viadotti Akragas I e Akragas II, comunemente denominati Ponte Manfredi e Ponte Morandi, sono praticamente interdetti (ad eccezione di una corsia riaperta a doppio senso di marcia) da ormai quasi otto anni. L’Anas, alla luce delle ultime polemiche e dai dubbi sollevati dal sindaco Franco Miccichè, è intervenuta sullo stato dell’arte dei lavori spiegando i ritardi e prevedendo una data per la riapertura totale: il secondo semestre del 2025.

“I lavori strutturali relativi alle pile dei viadotti Akragas I e Akragas II, rispettivamente della lunghezza di 1.365 metri e 852 metri, per un numero complessivo di tre appalti, sono stati già ultimati ed hanno riguardato il risanamento strutturale di 102 pile binate – spiega Anas – I lavori relativi agli interventi di ripristino impalcati, rinforzo pulvino e sostituzione barriere di sicurezza del viadotto Akragas I sono stati affidati in data 13 aprile 2021. Le attività di cantiere hanno preso avvio lungo la carreggiata in direzione Agrigento e consistono nel risanamento degli elementi strutturali quali impalcati, travi e pulvini, nonché nel rifacimento del nuovo cordolo (al fine di collocare nuove barriere di sicurezza) e dei giunti di dilatazione e della pavimentazione stradale.”

La società prosegue: “I lavori hanno subito un rallentamento a seguito del rinvenimento di un maggiore stato di degrado dei pulvini, emerso durante le lavorazioni, motivo per cui – nei termini di legge – è stato necessario redigere una perizia di variante tecnica e suppletiva. Inoltre, al momento, la stazione appaltante sta avviando – sempre secondo i termini di legge – la risoluzione contrattuale per gravi inadempienze nei confronti dell’impresa esecutrice. I lavori relativi agli interventi di ripristini impalcati, rinforzo pulvino e sostituzione delle barriere di sicurezza del viadotto Akragas II sono stati affidati con altro appalto in data 7 giugno 2022. Le attività di cantiere interessano al momento la carreggiata in direzione Agrigento consentendo la circolazione del traffico in doppio senso di marcia lungo la carreggiata in direzione Trapani. Le attività lavorative sono identiche a quelle del limitrofo e contiguo viadotto Akragas I. Anche nel suddetto intervento i lavori hanno subito un rallentamento a seguito del maggiore stato di degrado dei pulvini emerso durante le lavorazioni, motivo per cui è stato necessario redigere una perizia di variante tecnica e suppletiva. L’ultimazione dei lavori è prevista entro il secondo semestre del 2025.

Anas interviene anche sullo stato dei lavori sul viadotto Re, a Porto Empedocle: “I lavori hanno subito una protrazione temporale a seguito della richiesta del Prefetto di Agrigento che ha riguardato la rimozione dell’impianto semaforico, inizialmente installato per la regolamentazione della viabilità, e la sospensione delle lavorazioni in corrispondenza del piano viabile del viadotto Re per il periodo compreso dal 15 giugno al 15 settembre, al fine di evitare disagi all’utenza durante la stagione estiva. Al momento si sta valutando un’ipotesi di sollevamento dell’impalcato differente da quella di progetto e proposta dall’impresa esecutrice, allo scopo di evitare il necessario sgombero delle abitazioni sottostanti durante le relative operazioni. Infine, per quanto riguarda la pista ciclabile in contrada Marinella del Comune di Porto Empedocle, quest’ultima non ricade nella tratta di competenza Anas.”