In una Sicilia in cui tanti piccoli centri lottano contro lo spopolamento e la chiusura di botteghe storiche, Ravanusa decide di imboccare una via diversa, fatta di coraggio e innovazione. L’Amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Pitrola sceglie infatti di puntare su giovani e imprenditori, investendo fiducia e risorse per ridare nuova linfa alla città.

Il primo passo è stato il recupero di una villetta comunale abbandonata, completamente ristrutturata e restituita alla collettività. Lì una ventenne ha aperto un ristorante di pesce con area giochi per bambini, trasformando un luogo dimenticato in uno spazio vivace, frequentato da famiglie e ragazzi.


Ma quella è stata solo la scintilla. Oggi il Comune rilancia con un progetto più grande: un bando che favorirà la nascita di sei nuove imprese, ognuna sostenuta da un contributo a fondo perduto di 28.600 euro. Un’iniziativa concreta che non solo sostiene l’imprenditoria locale, ma restituisce valore e identità al centro storico.

Il tema centrale è la ristorazione, interpretata però in chiave innovativa: non solo piatti della tradizione, ma anche proposte creative e contaminazioni che raccontano una Sicilia capace di guardare avanti senza rinnegare le proprie radici. L’obiettivo è trasformare il cuore del paese in un polo attrattivo, dove sapori, profumi ed energie nuove possano ridare vitalità alla vita sociale ed economica.

«Ravanusa vuole dimostrare che esiste un’altra possibilità» sottolinea l’amministrazione. E i primi risultati lo confermano: più spazi riqualificati, più giovani che scelgono di investire, più fiducia in un futuro condiviso.

In un’Isola che spesso vede i suoi talenti partire, Ravanusa lancia un segnale chiaro: qui si può restare, crescere e realizzare i propri sogni.