Azzerato il disavanzo della Regione e liberati altri 2 miliardi e 150 milioni che potranno essere usati per investimenti appena si chiuderà formalmente il contenzioso con la Corte dei Conti sui bilanci pregressi. Il Rendiconto 2024 si adegua, infatti, alle raccomandazioni e ai rilievi formulati dalla Corte dei conti in occasione dei giudizi di parifica degli anni scorsi.

E’ l’esito finale del riaccertamento di bilancio 2024 che chiude definitivamente la stagione di una regione indebitata.


Lo ha annunciato il governatore Renato Schifani e lo ha fatto a finco dell’assessore all’Economia Alessandro Dagnino e con l’ex assessore, oggi eurodeputato di Forza Italia, Marco Falcone collegato da Bruxelles.

A fianco degli assessori ed ex assessori anche il ragioniere generale Ignazio Tozzo e il dirigente generale delle Finanze Silvio Cuffaro.

Schifani: “Lavoro di squadra”

“Questo è il risultato di un lavoro di squadra iniziato nel settembre del 2023 con la mia elezione. Un lavoro iniziato da Marco Falcone e continuato da Alessandro Dagnino. Un lavoro – ha sottolineato Schifani dando indicazioni anche di natura politica – di squadra fatto da amici a prescindere dal fatto che qualcuno poi è andato a svolgere altri compiti, importanti, altrove”

Il fondo cassa
“Rilevante il fatto che oggi la Regione abbia un fondo cassa di 11 miliardi di euro e un basso rapporto debito pil” ha detto l’assessore al Bilancio Alessandro Dagnino che sottolinea come siano tutti dati straordinari”.

I maggiori incassi
Tutto passa attraverso i maggiori incassi. La Sicilia cresce e produce e la Regione incassa maggiori tasse. Nel complesso ben 4 miliardi e 800 milioni di euro. In particolare la Regione ha incassato nel 2024 circa 2,6 miliardi, oltre le stime.

Nello specifico si parla di ben 1 miliardo e 125 milioni in più solo di Irpef. Ma c’è anche tanto altro: 466 milioni aggiuntivi arrivano dall’Ires, 387 milioni invece dall’Iva, 116 milioni dal bollo auto compresa la sanatoria, 73 milioni dall’imposta di registro.

Liberati altri 140 milioni l’anno
Con l’azzeramento del bilancio si liberano anche 140 milioni l’anno che venivano accantonati proprio a garanzia del debito. Questo non si dovrà più fare.

Cosa cambia per i siciliani
La Sicilia, adesso, potrà mettere in campo una manovra economica espansiva. Lo scorso anno si è investito un miliardo, nella prossima finanziaria la manovra sarà più ampia e questo ricadrà sul territori.

L’Assessore Dagnino

“Con l’approvazione del Rendiconto 2024 – afferma l’assessore dell’Economia Alessandro Dagnino – la Regione segna un passaggio storico: dal deficit al surplus. Abbiamo portato a segno uno straordinario obiettivo di risanamento grazie al dividendo fiscale e a politiche economiche e di bilancio ispirate ai principi di rigore e sviluppo. Con l’approvazione del rendiconto 2024 si apre una nuova stagione per i conti della regione, che consentiranno di spingere ulteriormente sullo sviluppo, incrementando la spesa produttiva per investimenti. Lo straordinario dato registrato oggi ci consente di puntare in modo deciso alla risoluzione del contenzioso con la Corte dei conti sui rendiconti degli anni precedenti, con l’obiettivo di liberare ulteriori risorse per gli esercizi futuri. Inoltre potremo immediatamente contare su spazi finanziari significativamente più elevati, da utilizzare già nella prossima legge di stabilità anche attraverso la fiscalità di vantaggio recentemente ottenuta con l’approvazione delle nuove norme di attuazione dello Statuto regionale”.