Una boccata d’ossigeno per gli enti locali siciliani sull’orlo del baratro finanziario.
Con due decreti firmati dall’assessore ad interim alle Autonomie Locali, il presidente Renato Schifani, la Regione ha sbloccato quasi 7 milioni di euro per i Comuni in dissesto o risanati di recente, più altri 200 mila euro di compensazione per il mancato contributo statale 2021.
In provincia di Agrigento sono 8 i Comuni beneficiari del fondo principale, per un totale di 1.627.919,01 euro. Ecco la ripartizione:

Canicattì → 469.806,49 €
Licata → 469.141,84 €
Favara → 451.407,26 €
Porto Empedocle → 66.845,11 €
Menfi → 56.159,22 €
Casteltermini → 43.088,64 €
Naro → 42.360,62 €
Camastra → 28.198,83 €


Le risorse (legge regionale 3/2025) serviranno a coprire parte del disavanzo, garantire i servizi essenziali e, dove necessario, sostenere il costo dei dipendenti in soprannumero.
In un secondo provvedimento, la Regione ha riconosciuto 16.304,56 euro al Comune capoluogo Agrigento (unico agrigentino tra i 29 beneficiari) come ristoro per il contributo statale non arrivato nel 2021 a causa del peggioramento del disavanzo.
«Questi interventi non cancellano i problemi strutturali, ma danno ossigeno vero ai bilanci e soprattutto ai servizi per i cittadini», ha commentato il presidente Schifani.
Per sindaci e amministratori agrigentini si tratta di un aiuto concreto in vista della chiusura dell’anno e della programmazione 2026.