
Il Manchester United stacca il biglietto per la finalissima di Roma del 27 maggio battendo 3-1 l’Arsenal nella semifinale di ritorno di Champions League. I Red Devils, già vincitori all’andata, in casa, per 1-0, chiudono subito la pratica con le reti di Park all’8 e Cristiano Ronaldo all’11’. Nella ripresa, al 16′, il portoghese segna ancora, poi Van Persie realizza il rigore concesso da Rosetti per fallo di Fletcher (espulso) su Fabregas: 3-1.
LA PARTITA
Sir Alex Ferguson e i suoi rimpianti per un palmares, quello del Manchester, ricco ma non abbastanza. Il manager dello United aveva voluto condire con una riflessione malinconica, sui trofei che la sua squadra avrebbe potuto raccogliere in questi 23 anni e invece non ha fatto, la vigilia di una gara che il suo collega Wenger aveva detto chiaro e tondo di considerare apertissima a qualunque risultato. Una preoccupazione, un pensiero a quell’imbattibilità dell’Arsenal fra le mura amiche, mai infranta in Europa dal 2004/05, visibilmente presente, a giudicare dalle mosse iniziali del tecnico scozzese, che all’Emirates sceglieva un po’ a sorpresa di rinunciare a Tevez, in panchina con Berbatov, affidandosi al tridente Cristiano Ronaldo-Rooney-Park.
Tattiche e timori, tutto comunque cancellato nel giro di pochi minuti. E’ bastato lo scivolone di Gibbs su un cross di Cristiano Ronaldo, dopo appena 8′. Park era lì, l’Arsenal è andato sotto. Mortificata, stordita, la squadra di Wenger non ha avuto modo di rendersi conto di quello che era successo. Tre minuti dopo è arrivato il colpo, anzi, il siluro del ko. Ancora Cristiano Ronaldo, ancora una bomba da lontano, questa volta su punizione: Almunia battuto sul suo palo e tutti a casa, se non nei fatti, almeno nella sostanza. Perché a quel punto i Gunners avrebbero dovuto farne quattro.
Impossibile, per una squadra giovane apparsa piccola, troppo piccola, con un Van Persie a mezzo servizio e un Adebayor assente o quasi, come all’andata. Eppure lo spettacolo non è mancato, no, perché questo Manchester gioca per farsi ammirare, un po’ come la sua stella, Cristiano Ronaldo. Al 16esimo della ripresa il Pallone d’oro in carica ha raccolto un pallone nella sua metà campo, lo ha servito di tacco a Park ed è corso in area ad attendere l’assist, puntualmente arrivato, di Rooney.
Contropiede fulminante e applausi, anche per l’orgoglio, tanto, dell’Arsenal, che ha trovato concretezza nel rigore conquistato da Fabregas e trasformato da Van Persie al 31′. E’ finita 3-1. E ora il Manchester ci può pensare seriamente ad arricchire un po’ quella bacheca. Troppo sgombra, secondo Ferguson.
LE PAGELLE
Cristiano Ronaldo 8 Prende ancora una volta a fucilate il nemico che tenta di ostacolare la caccia del Manchester alla quarta Champions League della sua storia. Al ‘Do Dragao’, meno di un mese fa, con un proiettile da 35 metri aveva steso, da solo, il Porto. Stavolta ha dato il colpo di grazia (doppio) ad un avversario già gravemente ferito dall’harakiri di Gibbs. Con un tiratore scelto così, cosa se ne fa Ferguson di un intero arsenale…
Gibbs 4 Diciannove anni e uno scivolone che dopo appena sei minuti manda a gambe all’aria ogni ambizione dei londinesi. Lo stato di choc è evidente, lo psicologo Wenger opta per il ricovero negli spogliatoi a fine primo tempo.
Almunia 5 Ha consentito a questa sfida di avere un senso, nei pronostici, per sei lunghi giorni, quelli trascorsi fra la gara d’andata (finita 1-0 solo grazie alla fiera opposizione del portiere spagnolo agli assalti dello United) e la serata dell’Emirates. Sei giorni di incertezze risolti dopo 8 minuti e definitivamente cancellati, per quei che ancora avevano dubbi, di fronte al suo tuffo in ritardo sul missile di Cristiano Ronaldo.
Adebayor 5 Stavolta in tribuna a osservarlo con attenzione c’erano due potenziali acquirenti di prestigio come Galliani e Ancellotti. Macchè, non è servito. Il togolese ha preferito ancora una volta tenere coperte le proprie carte, così come aveva fatto all’andata. Peccato che così la coppa sia scappata. E anche Galliani e Ancelotti, forse un po’ meno forti di certe convinzioni.
Simone Benzoni
IL TABELLINO
Arsenal (4-4-2): Almunia 5; Sagna 5,5, Touré 5, Djourou 5, Gibbs 4 (1′ st Eboué 5,5); Walcott 5 (18′ st Bendtner 5), Fabregas 5,5, Song 5, Nasri 6; Van Persie 5,5 (35′ st Vela sv), Adebayor 5. A disp. Fabianski, Silvestre, Diaby, Denilson. All. Wenger
Manchester (4-3-3): Van der Sar 6,5; O’Shea 6,5, Ferdinand 6,5, Vidic 6, Evra 6 (20′ st Rafael 6); Fletcher 6, Carrick 6,5, Anderson 7 (18′ st Giggs 6); Park 7, Cristiano Ronaldo 8, Rooney 7 (21′ st Berbatov 6). A disp. Kuszczak, Evans, Tevez, Scholes. All. Ferguson
Arbitro: Rosetti
Marcatori: 8′ pt Park (M), 11′ pt e 16′ st Cristiano Ronaldo (M), 31′ st Van Persie (A, rig)
Ammoniti: Nasri (A), Adebayor (A), Eboué (A)
Espulso: 29′ st Fletcher (M) per fallo da ultimo uomo
a cura di Gioachino Asti
Fonte: Sportmediaset.it


















