I ragazzi della juniores Canicattì vincono per la seconda volta il campionato e si confermano la squadra più forse in Sicilia. Un vero orgoglio canicattinese. Tra l’altro il prossimo anno saremo costretti a giocare in quello che nell’ambiente calcistico regionale, chiamano” il campo di patate”. Mi sono sentito poco fà al telefono con l’uscente presidente Sandro Giglia  e abbiamo commentato lo spettacolo indecoroso che offriamo alle squadre e ai tifosi che ospitiamo, accogliendoli in una struttura degna delle periferie dei villaggi reconditi dell’Africa. Il presidente commentava come in due anni non si sia stati capaci di smuovere una sola foglia nell’ambito di un riammodernamento dello stadio. Un periodo di decadenza assoluto per una città costretta a subire l’inerzia di chi non ha spunti di orgoglio, di chi non riesce a dare una direzione, una prospettiva. In tutto questo un gruppo di imprenditori e una squadra di ragazzi straordinari hanno compiuto un miracolo. Lo stadio come le strade, come la viabilità, come la pulizia, come l’inferriata di via on Giglia e come il portone di palazzo Stella… sembrano seguire un unico stile. Grandi i juniores canicattinesi che probabilment e un’altranno andranno a giocare nel campo ( e non di patate ) di Ravanusa… Insomma campioni senza campo…e non intendiamodire  che il cellulare non prende.