velenoNon è più l’emergenza idrica dei mesi scorsi,  l’acqua adesso c’è, arriva ogni tre giorni ma, ironia della sorte, non si può utilizzare.  Come dire  ad un  affamato,  hai ha disposizione  una tavola imbandita di ogni ben di Dio ma attenzione,  il cibo è scaduto, se lo mangi  rischi la tua salute.  La verità è questa cari lettori, tutti noi rischiamo la salute  ogni giorno. Con questa affermazione non voglio creare inutili allarmismi ma in questo periodo , in cui si parla tanto di iquinamento da manganese presente nell’acqua erogata dal Comune,  mi sono posto diversi interrogativi.

Uno di questi è:  ” Come fanno le attività che giornalmente lavorano con l’acqua erogata dal Comune ad  evitare di utilizzarla” ? Tra queste attività ci sono i Bar, che per fare i caffè, il Thè e altri alimenti  utilizzano l’acqua  erogata dal Comune  allacciata direttamente al bancone,  le pizzerie che impastano la farina con l’acqua erogata dal Comune,  i panifici, i ristoranti ecc ecc…dunque  la verità è che tutti noi, ogni giorno, ingeriamo qualcosa di inquinato e  mettiamo a rischio la nostra  salute.


Tenemdo in considerazione che i  valori di Manganese riscontrati nell’acqua sono tali da mettere a repentaglio la salute pubblica  mi chiedo, e con me tanti altri miei concittadini, perchè si continua ad erogare l’acqua? Perchè non si interrompe l’approvvigionamento fino al raggiungimento dei  limiti fissati dalla legge? In questo caso credo che un comportamento  estremamente cautelativo eviti  danni sanitari scientificamente rilevabili dopo esposizione prolungata di fattori inquinanti come il manganese.
Abbiamo appreso che  già da tempo sono stati messi in atto una serie di accertamenti, già conclusi, atti ad individuare la migliore soluzione tecnica sul tipo di impianto da adottare nonché è stata inoltrata all’Ente preposto la richiesta di nuove fonti integrative di approvvigionamento idrico da utilizzare anche in alternativa  ma  in molti ci chiedimao come mai  non  è stata avviata la ricognizione di pozzi già esistenti nel territorio comunale che, in attesa della normalizzazione  dei livelli di manganese nell’acqua,  possano garantire una valida alternativa all’utilizzo dell’acqua inquinata,  almeno per le attività  sopra citate.

Alcuni anni addietro era stata autorizzata dalle autorità preposte, il prelevamento di acqua  da due pozzi denominati “Parla” e “Calderaro” . Il prelievo, veniva specificato,  doveva avvenire  per fini di pubblica utilità  e  per usi igienico – sanitari , siccome sembra che  ce ne sia la necessità perchè non ricorrere a quesa alternativa?

In attesa di avere delle risposte  ai miei interrogativi,  invito tutti i   lettori ad esporre la prorpia opinione. Grazie dell’attenzione.

Buona lettura,  Davide Difazio