carro-allegoricoFervono i  preparativi per la XII  edizione del carnevale di Canicattì. Quest’anno saranno solamente 5 le associazioni che sfileranno per le vie della città più un carro davvero all’avanguardia presentato dall’associazione PASTART che si avvarrà della collaborazione di  Antonio Rinallo vincitore morale dell’edizione 2008.

Un’edizione che  segnò il declino del  carnevale canicattinese a  causa della poca trasparenza  con cui furono  votati i carri partecipanti, confermata anche da uno dei membri  della giuria che, durante una riunione ufficiale tenutasi al Comune alcuni giorni dopo la X edizione del carnevale, dichiarò  di aver distrutto le schede di votazione subito dopo  aver comunicato il nome del carro vincitore, come risulta dal verbale ufficiale dell’incontro pubblicato in fondo alla pagina.


Un fatto “Gravissimo” sul quale  ho chiesto documenti uffiiciali  che ho già ottenuto e dal quale si evince che qualcosa , in quella edizione,  non sarebbe  andata per il verso giusto.   E’  giusto che i cittadini  sappiano  chi lavora veramente per far dei carri competitivi e chi invece cerca  in tutti i modi, con mezzi leciti e  illeciti,  di superare   i  concorrenti.

In quell’edizione, Antonio Rinallo, presidente dell’associazione “Ci siamo anche noi” classificatosi al secondo posto dietro al carro  dell’associazione “New generation” capeggiata da Angelo La Cola,  fu  dichiarato da tutto il pubblico il vincitore morale  di quell’edizione. Per evitare ulteriori polemiche, era stato lo stesso Rinallo a  proporre l’annullamento di  tutte le classifiche per devolvere i premi in beneficienza  ma la sua proposta a qualcuno non convenne e così  si andò  avanti  secondo la procedurà di premiazione.

In quell’edizione  il carnevale canicattinese toccò davvero il fondo,  e nelle  edizioni a venire portò  al ritiro di numerose associazioni a causa  della mancanza  di  chiarezza  nella valutazione dei carri.   Purtroppo a  rovinare  questa kermesse,  che aveva tutte le carte in regola per arrivare davvero lontano,  ci sono state una serie di vicende che, nei prossimi editoriali, vi racconterò con maggiori dettagli.

Il clima di tensione degli anni passati, sicuramente non ha contribuito a rinnovare l’entusiasmo nella costruzione dei carri. Quest’anno, alcune associazioni  hanno deciso di  non aderire proprio a causa delle eccessive polemiche verificatesi nelle precedenti edizioni. La serata conclusiva della decima edizione, lo ricordiamo, ha fatto registrare una serie di polemiche che hanno costretto il sindaco e i rappresentanti dell’associazione vincitrice ad andare a casa scortati dalle forze dell’ordine.

Quest’anno, si spera che ci possa essere una svolta in positivo Non sarebbe male  l’idea di far giudicare direttamente al pubblico il carro che merita il primo premio in modo  da complicare la vita ai professionisti dell’imbroglio.

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