L’Assessore provinciale al Turismo e Vice Presidente della Provincia Carmelo Pace, insieme all’Assessore alle Attività produttive, Mariano Ragusa, condividendo in pieno la cosiddetta cultura dell’accoglienza più volte citata dal Prefetto di Agrigento Umberto Postiglione, promuovono un progetto pilota finalizzato alla valorizzazione dei prodotti tipici come attrattiva turistica primaria. E’ il risultato di un’intesa tra Consorzio Riberella, Consorzio di tutela delle arance e Consorzio turistico Valle dei Templi. La prima fase del progetto prevede l’utilizzo di grandi quantità delle arance di Ribera che saranno donate alle strutture ricettive della provincia. Alberghi e altre strutture che si occupano di accoglienza avranno quindi la possibilità di offrirle gratuitamente ai turisti. In questo modo gli ospiti saranno ulteriormente stimolati dalla tipicità del soggiorno, caratterizzata dalla gastronomia legata al territorio e basata esclusivamente sui prodotti tipici. “Le arance – dicono Pace e Ragusa – saranno solo il punto di partenza per conoscere ed apprezzare la straordinaria varietà di prodotti nostrani della nostra provincia. Ogni degustazione sarà arricchita da una brochure che, fornendo al turista un quadro completo di ciò che potrà scoprire e assaggiare durante il suo tour nel territorio, diventa una vetrina di prodotti eno-gastronomici. Sarà inoltre offerta la possibilità di scegliere e acquistare, attraverso un coupon, i prodotti che più interessano e ordinarli direttamente dalla propria città”.
La seconda fase del progetto sarà interamente dedicata alla promozione del territorio attraverso grossi quantitativi di confezioni di arance, ognuna delle quali conterrà una brochure con indirizzi, numeri telefonici, siti web e quanto altro serve per la promozione delle bellezze naturali ed artistiche di tutta la provincia di Agrigento. “Sarà un’ulteriore fonte di attrazione – continuano Pace e Ragusa – e un’occasione per stimolare il turista a ritornare per rivisitare i luoghi e riassaporare i nostri prodotti. Fondamentale sarà la distribuzione, che dovrà essere estremamente capillare, e in tal senso le istituzioni forniranno gli strumenti utili a ottenere i migliori risultati: operatori specializzati, percorsi privilegiati e mezzi. Insieme al presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, crediamo fortemente in questa iniziativa e siamo convinti che tantissime famiglie saranno stimolate dall’interesse di visitare il nostro territorio. Mi auguro che questo sia davvero il punto di partenza per far sì che la cultura dell’accoglienza di cui parla il Prefetto diventi uno strumento essenziale per rilanciare il turismo. E come lo stesso Prefetto ha più volte ribadito, la cultura dell’accoglienza non deve soltanto partire dalle istituzioni ma deve anche passare da ogni singolo cittadino. Il nostro augurio è che i turisti innamorati del nostro territorio possano tornare e diventino ambasciatori della nostra terra grazie alla cultura dell’accoglienza”.