Crolla su sé stesso l’interno di un fabbricato nella Discesa Boccerie, nel centro storico di Agrigento. Il crollo ha provocato quasi un terremoto, ed ha fatto tremare le case circostanti, infatti alcune persone che abitano in un appartamento adiacente, quando si sono resi conto dell’accaduto hanno avvertito il 115.  Subito è scattato l’intervento delle ambulanze e delle squadra dei vigili del fuoco, ipotizzando che sotto le macerie ci poteva essere qualcuno.

In poco tempo sono state avvisate tutte le autorità. Sul posto si sono portati il prefetto Francesca Ferrandino, il sindaco Marco Zambuto, i responsabili dell’Ufficio tecnico comunale e della Protezione civile, e poi gli ufficiali dei carabinieri, e i dirigenti della Questura. Nella possibilità che qualcuno poteva essere rimasto sotto le macerie è stato avvertito il magistrato di turno.


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La preoccupazione si è dissolta quando anche il primo cittadino che ha seguito tutti gli  interventi, ha affermato che quell’immobile è disabitato da tempo. Il comandante dei vigili del fuoco, Salvatore Rizzo, il sindaco e i carabinieri hanno predisposto un piano per intervenire al più presto, sia per la messa in sicurezza per quelle parti di fabbricato rimaste in piedi, sia per quelle adiacenti che non danno una certa garanzia di stabilità. Almeno due abitazioni sono state evacuate e gli occupanti sono stati sistemati in alloggi di fortuna. La rimozione delle macerie si presenta difficoltosa per via dell’impossibilità di giungere con i mezzi nella via del crollo, essendo larga appena pochi metri. Nel primo pomeriggio nella zona è arrivata una ruspa, che ha demolito le parti pericolanti dello stabile. Poi la zona sarà transennata, in attesa del completo abbattimento.

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