Il protocollo d’intesa, firmato alla Camera di Commercio di Agrigento tra alcune Camere di Commercio siciliane, l’Amministrazione Comunale di Agrigento, la Provincia Regionale di Agrigento, l’Anas e gli assessori alla Viabilità delle Province di Trapani e Ragusa, rappresenta un importante punto di partenza per un progetto mirato al completamento dell’anello autostradale meridionale della Sicilia. In questa direzione, l’iniziativa del presidente Vittorio Messina può essere funzionale ad una qualificata e rapida predisposizione delle progettazioni che possa rendere conseguentemente disponibili le risorse finanziarie, secondo programmi operativi articolati nel tempo e traguardati a specifici interventi, cominciando da quelli che possono eliminare le arterie stradali più pericolose. Bene ha fatto la Camera di Commercio di Agrigento ad attivare questo iter procedurale che ripercorre uno schema già collaudato e i cui frutti stanno cominciando a maturare proprio in questi giorni. Si tratta di uno schema che trae forza da un impegno dal basso, che attraverso le istituzioni locali, mira a coinvolgere gli Enti finanziatori, come è avvenuto per l’ammodernamento della Caltanissetta – Agrigento, i cui lavori sono in fase molto avanzata tanto che nei prossimi giorni saranno aperti al traffico i primi tre km del nuovo tracciato, che vanno da contrada Petrusa al bivio di Favara. Bene faranno, pertanto, gli Enti locali interessati a sostenere questo lodevole impegno della Camera di Commercio di Agrigento perché non si può disattendere il messaggio forte che proviene da un’iniziativa che ha bisogno del supporto della politica per approdare ad una fase che renda realizzabile tale ambizioso progetto. In un momento di grande instabilità, come quello vissuto attualmente da alcuni governi locali, è sintomatico che l’Ente camerale, che rappresenta gli interessi del tessuto produttivo del territorio agrigentino, stimoli un percorso virtuoso che richiama tutti al senso della responsabilità e al dovere imprescindibile di fare ognuno la propria parte per sostenere una battaglia che è presupposto di crescita economica, di superamento dello stato di isolamento, di conquista civile.
Roma 30 dicembre 2010