Sagra: bilancio positivo, ma vi sono aspetti rilevanti che vanno fortemente migliorati. Gravi le iniziative di alcune “centrali di potere” contro la città. Ma su questo torneremo nei prossimi giorni.

Ho dedicato la giornata di ieri a godermi, anche con l’occhio attento da amministratore, l’ultima giornata della Sagra.


Fortemente positiva la qualità della serata con Cristiano De Andrè e gli altri partecipanti all’etno – festival. Calorosa e ampia la partecipazione popolare alla sfilata e agli spettacoli domenicali.

Ma va fortemente migliorata la organizzazione, in termini logistici. Ed è il caso di stilare, già da ora, un protocollo organizzativo. Ad esempio:

a) decine di migliaia di persone devono trovare i servizi igienici chimici. Ieri la loro assenza ha provocato sofferenze, problemi igienici e la esternazione di forti critiche. Chi di competenza deve operare una seria riflessione sulla sua inadeguatezza;

b) l’intero percorso della sfilata mattutina va transennato, per dare modo ai gruppi di esibirsi. Al Viale della Vittoria, ad esempio, la sfilata si è trasformata in una faticosa passeggiata di uomini e donne dei gruppi folkloristici in mezzo ad una calca confusa e straripante. In sostanza, “cu pigliava un turcu, era so”;

c) va affrontata la gravissima strumentalità del boicottaggio dei carretti siciliani, che appare essere figlio di logiche gravemente “politiche”, che poco hanno a che vedere con le ragioni addotte. Sarebbe utile conoscere la storia del distinto signore che in tv ha dato l’annuncio del forfait alla manifestazione da parte dei carretti. E verificare, ad esempio, se fino a qualche tempo addietro questo signore si occupava, ai tempi delle sagre di Piazza (Aldo, l’ex sindaco) di altri mezzi di locomozione, ossia di trenini truffaldini pagati a peso d’oro;

d) l’intera vicenda va messa a punto, perché vero è che il sindaco è riuscito a dimostrare che la Sagra si può anche organizzare con risorse agrigentine, altre e diverse dai “soliti noti” che da anni monopolizzano questo settore (e i cui nomi sono intuibili nei boicottaggi odierni, incluso quello dei carretti siciliani), altrettanto vero è che la gente, pur valutando positivamente alcune innovazioni di questa edizione, come il ruolo di Buzzurro, come la valorizzazione degli artisti locali, inclusa la notte del mandorlo, pretende oggi una piena trasparenza in tutti i passaggi e la dimostrazione della massima qualità della spesa, coinvolgendo, per quanto è possibile, i vari protagonisti delle varie attività commerciali e imprenditoriali agrigentine.

Questi sono alcuni dei temi che occorre approfondire. Ma, appunto, su questi ed altri punti ritorneremo presto.

Agrigento, 14 febbraio 2011

Il consigliere comunale del P.D.

Avv. Giuseppe Arnone