Giovedì sera, con un intervento durato circa 5 minuti, il consigliere comunale di maggioranza Salvatore Nicosia, rifacendosi alle frasi, a suo dire offensive, espresse da un consigliere di minoranza che nella trasmissione locale “Grandangolo”, aveva descritto molti consiglieri di maggioranza, come burattini capaci solo di alzare la mano su imput o imposizione da parte del Sindaco Vincenzo Corbo, poco dopo l’appello ha chiesto all’intera lista Corbo di alzarsi e uscire dall’aula in segno di protesta contro un atteggiamento a suo dire inopportuno e poco garbato.
Di scatto e senza nessuna esitazione, tutti i consiglieri di maggioranza, come tanti soldatini, hanno immediatamente abbandonato l’aula facendo così cadere il numero legale.
Al Presidente, come da statuto, nulla è rimasto da fare,se non riconvocare la seduta a distanza di un ora, ma da 27 consiglieri presenti al primo appello, si è passato a soli 4 presenze, cioè Asti, Migliorini, Tiranno nonché lo stesso Presidente Licata.
Il consigliere Tiranno, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, oltre a comunicarci tutto il suo sdegno e dissenso in merito all’accaduto, ci ha fatto sapere che Lunedì mattina depositerà un istanza con la quale rinuncerà al gettone di presenza relativo alla suddetta seduta non celebrata, in quanto non ritiene opportuno ed eticamente corretto, percepire un indennità per un servizio non prestato.
In sintesi, per una semplice scaramuccia tra consiglieri comunali, oltre a non aver celebrato un importante seduta, nella quale peraltro c’erano parecchi e interessanti argomenti all’ordine del giorno, in molti dei quali, ironia della sorte, si sarebbe discusso di risparmio a favore delle casse comunali, la maggioranza ha bruciato più di 3.000,00 €uro di denaro pubblico e rallentato la macchina amministrativa.