Campobello di Licata come Caronia. Forse. C’è mistero in un’abitazione di un campobellese, in zona “Croce Padre Gioacchino”, zona sud-est della cittadina agrigentina, nei pressi della via Giglia (foto). Da un mese circa, regolarmente e costantemente, misteriosamente esplodono tutte le lampade domestiche. Il fatto è inspiegabile. “Sono sicuro – dice il proprietario – che alla fine nessuno potrà aiutarmi ed adesso vi dico perché ho ristrutturato una mia casa ed ho rifatto tutto l’impianto elettrico nuovo, sostituendo proprio tutto, cavi, salvavita porta lampade ed altro. Da circa un mese viene l’operaio a fare dei lavori, ebbene, quando arriva lui si fulminano e talvolta esplodono le lampade. Ho fatto credo tutto. Cambiato i portalampade (anche se erano nuovi), tipo di lampade (a basso consumo, ad incandescenza, lampade cineserie, lampade di qualità, faretti alogeni, lampade antiche che erano in funzione da trent’anni ad oggi e funzionavano bene), insomma non esistono tipi di lampade che non abbia usato”. “Ho persino portato il portalampade con gabbia che uso nel mio garage con lampada funzionante da almeno 15 anni – aggiunge -. Ebbene niente, quando c’è l’operaio sono destinati a fulminarsi tutte. Misuro la corrente e mi dà da 220 ~ 228 volts. Ho provato ad annullare il nuovo impianto mettendo i fili del portalampade direttamente all’uscita del contatore. Niente. Ho provato ad inserire tra contatore e portalampade un buon stabilizzatore di corrente. Niente. Ho pensato bene di farmi fornire la corrente da un vicino. E’ esplosa ancora prima del solito, il vicino mi ha detto che non cambia una lampada a casa sua da almeno 3 anni. Ho avvisato l’Enel che, prontamente, ha inviato sul posto una squadra di tecnici, i quali hanno trovato un’anomalia tecnica all’esterno del fabbricato e si sono adoperati per la riparazione”. Tutto risolto? No. Infatti dopo un paio di ore dall’intervento tutto è tornato come prima: le lampade sono tornate ad esplodere”. Al proprietario dell’abitazione ora non resta altro che comprare le…candele per illuminare la casa. Ha concluso il proprietario: “Il tutto accade sempre in presenza dell’operaio. Ah, dimenticavo, l’operaio non vende lampade, anzi, poverino s’è pure fatto carico di una trentina di lampade. Ve lo dicevo… penso proprio che non potrà aiutarmi nessuno, il caso mi ricorda tanto Caronia”. Il mistero continua.
Giovanni Blanda