Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha firmato i decreti presidenziali di nomina dei commissari straordinari con potere di liquidazione dei consorzi Asi della Sicilia.
I commissari – designati su proposta dell’assessore regionale alle Attivita’ produttive – avranno a disposizione centottanta giorni dall’entrata in vigore della nuova legge per gestire l’ordinaria e straordinaria amministrazione dei Consorzi e per porre in liquidazione gli stessi. Con la loro nomina infatti – non appena notificata – si riterranno decaduti gli organi consortili (presidente, consiglio direttivo, consiglio generale e sindaci revisori) ai quali subentrera’ appunto la gestione commissariale per gli aspetti sia di ordinaria e straordinaria amministrazione sia per le procedere di liquidazione.
Ecco l’elenco dei designati: Alfonso Cicero (Asi Agrigento, Caltanissetta, Enna); Pietro Sciortino (Asi Palermo); Giovanni Spampinato (Asi Catania); Biagio Di Mauro (Asi Ragusa); Salvatore Pirrone (Asi Siracusa).
E’ in fase di definizione l’iter amministrativo e burocratico per i provvedimenti di nomina relativi a: Salvatore Lamacchia (Asi Messina); Matteo Stefano Galfano (ASI Trapani); Giuseppe Pisano (Asi Gela); Giuseppe Greco (Asi del Calatino).
“Adesso bisogna procedere spediti per dare vigore e portare a termine la mission della riforma: procedere celermente secondo l’iter previsto dalla nuova legge e passare tutto all’Irsap, l’istituto regionale per lo sviluppo delle attivita’ produttive” dichiara l’assessore regionale alle Attivita’ produttive, Marco Venturi, che questa riforma ha voluto, forte anche della spinta proveniente dal mondo produttivo produttivo siciliano.
“La riforma – continua Venturi – prosegue il suo percorso di attuazione e sono convinto che finalmente si potra’ attuare una vera politica di sviluppo e di crescita del tessuto produttivo siciliano, fatto soprattutto di piccole e medie imprese. l’Irsap infatti riuscira’ ad attrarre investimenti inducendo anche lo spostamento di aziende dal Nord Italia in Sicilia grazie anche al varo di vere aree a burocrazia zero con un sistema snello in grado di dare risposte all’insediamento delle imprese attraverso procedure semplificate di approvazione degli strumenti urbanistici nelle aree produttive”.
“Non dobbiamo inoltre dimenticare che la legge che manda in pensione i consorzi Asi – conclude Venturi – e’ anche una riforma strutturale che produce risparmi reali per circa 4 milioni di euro tagliando al contempo circa 800 posti di sottogoverno”.
Si insedierà Giovedi’ 29 Marzo il Commissario Straordinario dell’ Asi di Agrigento, Alfonso Cicero, nominato ai sensi della legge n.8 del 2012 che istituisce l’Irsap, Istituto Regionale Sviluppo Attività Produttive e determina la messa in liquidazione di tutti i consorzi Asi di Sicilia, nell’ambito della “riforma” delle Asi fortemente voluta dall’Assessore Regionale per le Attività Produttive Marco Venturi. La stessa Legge indica le competenze del commissario che consistono negli atti di ordinaria amministrazione, nonché la liquidazione, la rendicontazione della situazione economico-finanziaria, del personale e degli immobili dell’ente. Il Commissario Cicero ha il compito di rilevare le attività e le passività, rinegoziando, dove possibile, i rapporti con i creditori, individuare i beni immobili strumentali indisponibili rientranti nel patrimonio dell’Asi che saranno trasferiti all’Irsap. L’incarico durerà 4 mesi, trascorsi i quali il Commissario cesserà le funzioni che saranno integralmente trasferite all’Istituto Regionale Sviluppo Attività Produttive. Il neo Commissario dell’Asi di Agrigento, Alfonso Cicero, nell’ultimo biennio ha ricoperto la carica di presidente dell’Asi di Caltanissetta e di commissario del consorzio di Enna. La gestione commissariale che inizia oggi ad Agrigento rappresenta un elemento di novità per l’Asi di Agrigento. Una gestione che sarà improntata al binomio “sviluppo e legalità”, confidando nella migliore collaborazione con gli enti e le istituzioni territoriali, le associazioni di categoria e i sindacati per la crescita dell’area industriale, lo sviluppo di nuovi servizi alle imprese e la promozione della cultura della legalità.