Il randagismo continua ad essere uno degli argomenti principali della cronaca canicattinese. Nei giorni scorsi, dopo i gravi episodi di cronaca, la nota trasmissione di canale 5 “ Pomeriggio 5” condotta da Barbara D’Urso, si è occupata del problema con uno speciale curato da Davide Difazio. Il nostro corrispondente ha intervistato un giovane canicattinese, Riccardo Daniele, che circa un mese addietro, mentre si trovava nei pressi di un cassonetto per gettare l’immondizia in via barone Lombardo a Canicattì, è stato aggredito e azzannato da un branco di cani randagi che gli ha procurato ferite profonde e lacerazioni sparse in tutto il corpo. “ E’ stata un’esperienza che mi ha traumatizzato – commenta Riccardo Daniele – ricordo solo di essere finito a terra con la faccia in giù e di aver sentito un dolore acutissimo alla spalla e agli arti, mi sentivo letteralmente strappare i muscoli. Solo il provvidenziale intervento di mio fratello mi ha salvato la vita. Ancora oggi, quando sento un cane abbaiare ho paura, mi vengono i brividi. E’ un problema che va affrontato seriamente, i cani non devono stare in giro perché sono pericolosi. Chi non ha provato un morso di un cane non potrà mai capire le mie parole. Gli animalisti la smettano di difendere a tutti i costi questi animali che, ripeto, non devono stare in giro a minare la sicurezza della gente”. In città la situazione è molto grave tanto da spingere la gente ad avvelenare gli animali pur di non vederli gironzolare. Un atto di inciviltà di cui si stanno occupando le forze dell’ordine. Canicattì ha una delle situazioni più critiche della provincia di Agrigento. I cittadini non sono molto contenti del modo di agire del Comune in ambito di controllo del randagismo, chiedono l’istituzione di un canile pubblico.