Elezioni regionali al cardiopalma per molti deputati agrigentini eletti con pochissimi scarti di voti rispetto agli avversari. In alcuni casi, il testa a testa tenuto fino all’ultimo, ha fatto commettere alcune leggerezze come nel caso di Giancarlo Granata che, per un’ errata valutazione dei dati elettorali, per qualche ora ha pensato di essere stato il deputato eletto con il  Pdl e si è lasciato andare in festeggiamenti pubblici con bandiere e striscioni esibiti nel centro città ed invio di comunicati stampa, con dati  errati,  a tutti gli organi d’informazione agrigentini.

Una competizione elettorale che si è mostrata incerta fin dalla vigilia.  Alla fine, i deputati eletti i in provincia di Agrigento sono i seguenti: : Lillo Firetto, 47 anni, di Agrigento e Margherita La Rocca Ruvolo detta Rita, 51 anni, di Montevago eletti con l’Udc;  Vincenzo Fontana, 60 anni, di Agrigento eletto con il Pdl;  Roberto Di Mauro, 56 anni, di Agrigento  eletto con l’Mpa;  Giovanni Panepinto, 51 anni, di Bivona eletto con il Pd;  Michele Cimino, 44 anni, di Porto Empedocle eletto con  Grande Sud;  Salvatore Cascio, 53 anni, di Sciacca eletto con  Cantiere Popolare;  Matteo Mangiacavallo, 40 anni, di Sciacca eletto con il  Movimento 5 Stelle.


Non c’è l’hanno fatta l’ex assessore regionale Luigi Gentile, poi Mariano Ragusa e Franco La Porta di FLI. Elezione mancata anche per il deputato nazionale Pippo Scalia, per l’ex assessore provinciale ed ex vice-sindaco di Licata Giuseppe Arnone della lista Musumeci Presidente; tra i non riconfermati Giacomo Di Benedetto e Vincenzo Marinello del Partito Democratico e Nino Bosco del PDL.