In merito alla polemica sorta sui finanziamenti alle comunità che ospitano i minori stranieri, l’assessore alle Politiche sociali del comune di Canicattì, Calogero Capobianco, ci ha inviato una lunga lettera in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere comunale, Antonio Tiranno.
Di seguito la lettera integrale:
“Fermo restando il diritto dei consiglieri comunali di esprimere le loro critiche nei confronti dell’amministrazione, sarebbe opportuno che gli stessi si informassero dettagliatamente degli argomenti di cui vogliono parlare, prima di lasciarsi andare a critiche sterili e prive di fondamento, come ha fatto il consigliere Antonio Tiranno che dalle pagine di questo sito d’informazione ha accusato gli amministratori senza sapere di cosa stava parlando.
Mi sembra opportuno informare i cittadini ( ed il consigliere Tiranno) dello stato di fatto dell’argomento in discussione: presso tre comunità esistenti a Canicattì sono ospitati circa venti minori extracomunitari assegnati loro dalla questura di Agrigento in ottemperanza di una legge nazionale chiamata”Emergenza Nord Africa”. Questa legge, interamente finanziata dal Ministero dell’Interno tramite Protezione civile nazionale, ha dato mandato ai Comuni , dove vi fossero le comunità ospitanti, di fare da tramite tra le comunità stesse e ed il Ministero per l’espletamento delle pratiche burocratiche, cosa che il comune di Canicattì ha puntualmente fatto mettendo a disposizione un impiegato.
Da parte del Ministero è stato comunicato che con la fine dell’anno 2012 (salvo proroghe) il progetto emergenza Nord Africa è da ritenersi concluso, da qui la preoccupazione di tutti i Comuni ospitanti che gli oneri finanziari per il proseguimento, circa 80 euro al girono pro capite, possano ricadere sui loro bilanci già falcidiati dai mancati trasferimenti Regionali e Nazionali.
L’Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia) ha invitato i Comuni aderenti ad inviare agli organi competenti una “lettera tipo” per evidenziare lo stato di difficoltà che si verrebbe a creare se con il primo gennaio 2013 gli oneri finanziari ricadessero sui Comuni.
Il problema deve essere affrontato a livello Nazionale ed Europeo e non scaricato su quei Comuni che hanno dimostrato sensibilità all’accoglienza.
Per quanto sopra descritto, appare evidente che il consigliere Tiranno sia, quanto meno, disinformato della questione poiché scrive delle inesattezze palesi.
Premesso che il comune di Canicattì’ non ha mai autorizzato nessuna comunità ad ospitare i minori e che ne è venuto a conoscenza solo a cose fatte, non interrompe finanziamenti alle comunità in quanto di competenza nazionale e non comunale, per lo stesso motivo non sarebbe stato possibile intervenire in sede di approvazione di bilancio. Per quanto riguarda la regolarità dei pagamenti, la domanda va rivolta alle autorità competenti.
Tante sono le attività che questa amministrazione, tramite l’Assessorato alle Politiche sociali, da alla nostra comunità, pertanto invito il consigliere Tiranno ad espletare il proprio ruolo documentandosi adeguatamente invece di avventurarsi in polemiche inutili. Se il consigliere in questione si interessasse dell’assistenza Sociale che il Comune eroga ai cittadini, verrebbe a conoscenza dei servizi attualmente in atto o in fase di avviamento come: nel settore anziani e aiuto domestico ad inabili, rilascio abbonamenti per il trasporto urbano gratuito, ricovero in case di riposo, trasporto dall’0abitazione al Cts per i diversamente abili, trasporto dall’abitazione alle varie scuole, assistenza igienico personale ai vari alunni delle scuole dell’obbligo, ricovero nelle comunità per i malati psichici, ricovero dei minori con difficoltà familiari in apposite comunità e tante altri servizi.
Poi l’attività del distretto socio sanitario D3 che svolge importanti servizi come le borse lavoro, l’assistenza domiciliare anziani, pronto soccorso sociale, gruppo appartamento. Per quanto riguarda i premi di produzione, i dirigenti sono regolati dal contratto nazionale del lavoro e questa amministrazione ha già provveduto ad una riduzione.
Voglio infine rassicurare il consigliere Tiranno, che questa amministrazione, oltre ad essere in grado di bene amministrare la città, è in condizione di scrivere una lettera e voglio informarlo che il documento in questione è stato inviato dall’Anci a tutti i comuni interessati, comune di Verona compreso, con l’indicazione di adeguarlo alle realtà locali.”
Calogero Capobianco, Assessore alle Politiche sociali comune di Canicattì