C’è voluto l’intervento dei carabinieri per scongiurare l’incredibile chiusura dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata. A sollecitare l’intervento dei militari dell’Arma è stato il direttore sanitario del nosocomio Angelo Trigona, preoccupato per i cumuli di rifiuti che si rano creati davanti al Pronto soccorso e alla camera mortuaria. Una situazione provocata dall’emergenza rifiuti esplosa in città, in cui da diversi giorni la spazzatura non viene raccolta. Nell’impossibilità di raggiungere telefonicamente il Sindaco Angelo Graci, il direttore sanitario ha sollecitato l’intervento dei carabinieri.A fare scattare la segnalazione il rischio che qualche piromane potesse incendiare l’immondizia durante la notte con le fiamme che avrebbero potuto raggiungere gli uffici amministrativi e il deposito delle bombole di ossigeno, mettendo a repentaglio la struttura sanitaria.
Sul posto oltre ai militari dell’Arma è intervenuto un funzionario dell’Asp di Agrigento che ha preso visione della drammatica situazione igienico-sanitaria. Immediata è stata sollecitata la rimozione dei rifiuti. Su quanto accaduto un’informativa è stata trasmessa alla Procura di Agrigento.













