Tentato omicidio nella tarda serata di ieri, a Canicattì   hanno esploso due colpi di fucile a canne mozze alla volta di Gioacchino Diana, 47 anni, canicattinese, titolare della pizzeria Diana, mentre l’uomo si trovava all’interno del locale.

A finire in manette i pregiudicati Calogero e Vincenzo Messina, rispettivamente di 27 e 35 anni.Teatro della sparatoria contrada Aquilata nelle campagne di Canicattì. Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte dei carabinieri intorno alle 22,30 i due hanno fatto irruzione all’interno della pizzeria “Diana”, sparando diversi colpi di fucile caricati a pallettoni all’indirizzo del proprietario, che sarebbe stato l’unico obiettivo del gruppo di fuoco. Gioacchino Diana è scampato all’agguato perché una delle figlie si sarebbe frapposta tra lui e i due aggressori, facendo così deviare i colpi. Le fucilate fortunatamente hanno raggiunto gli arredi e le pareti della pizzeria, ma fortunatamente nessuna delle persone presente è stata colpita. Tra questi alcuni familiari del titolare che hanno assistito alla scena e subito dopo hanno dato l’allarme.

Esclusa la matrice mafiosa sembra che all’origine della vicenda ci sarebbero vecchi rancori personali, che in passato hanno provocato diverse litigi tra il commerciante e i due fratelli.

I due ricercati venivano trovati all’interno di un’abitazione rurale nel territorio di Caltanissetta. Nella circostanza si rinveniva l’arma utilizzata per la sparatoria e le relative munizioni.
Nel corso dell’attività veniva sequestrato un fucile cal.12,  con matricola punzonata  comprensivo del munizionamento.
Gli arrestati dopo le formalità di rito sono stati associati presso la casa circondariale “Petrusa” di Agrigento.