La scuola media Pascoli di Messina è divenuta il centro di prima accoglienza per immigrati. Sembra impossibile che tra le tante opzioni sia stata scelta una scuola per ospitare i migranti. Perché rischiare la salute degli studenti messinesi? E’ verosimile che non esistessero altri siti idonei? Si parla di scelta transitoria, tuttavia ritengo quantomeno inopportuna una simile decisione dalle conseguenze sanitarie non preventivabili. In attesa di raggiungere l’apice migratorio nel prossimo mese di agosto, le famiglie dei bambini iscritti in questo istituto gradirebbero certezze e rassicurazioni circa i rischi sanitari che potrebbero scaturire; nonostante la preventivata disinfestazione pre-scolastica.
Messina è invasa dai migranti: l’ultimo sbarco di 400 disperati, provenienti dalla Siria, è avvenuto per opera di una petroliera coadiuvata da rimorchiatori. Per quanto concerne l’accoglienza, il sindaco Renato Accorinti ha scelto la scuola media Giovanni Pascoli. Mi chiedo per quali motivi sia stato selezionato una struttura che a settembre ospiterà di nuovo i bambini. Come dovrebbero reagire i genitori con figli iscritti nel comprensorio Pascoli-Crispi, dovranno quindi fidarsi ciecamente della disinfestazione effettuata annualmente, prima dell’inizio dell’anno scolastico? Chi si farà carico di eventuali responsabilità qualora il suddetto edificio divenisse focolaio di agenti patogeni?
Renato Accorinti è un buonista per eccellenza, e la sua scelta di adibire una scuola a rifugio per migranti sarà certamente stata dettata dalla sua innata filantropia, tuttavia la ritengo una decisione alquanto opinabile. Perché non ospitarli al Municipio (magari proprio nei saloni adiacenti all’ufficio del primo cittadino) invece di mettere potenzialmente a rischio la salute dei nostri ragazzi? A mio modo di vedere si tratta di una decisione azzardata; l’incolumità dei nostri figli dovrebbe essere una priorità assoluta anche per il sindaco pacifista.
Viceversa sembra che nella scala delle priorità di Accorinti, la poltrona d’onore sia perennemente riservata alle esigenze dei migranti; talvolta a discapito degli abitanti di Messina. Credo che questa volta il messinese dovrebbe alzare la voce:
in modo legale e civile ma determinato. Tra l’altro il flusso migratorio potrebbe raggiungere il suo apice proprio nel mese di agosto; quindi a ridosso dell’inizio delle lezioni. Dal Comune informano che si tratta di una scelta provvisoria, nell’attesa di reperire altre strutture idonee da adibire a centri di prima accoglienza. Personalmente sono molto amareggiato da questa “scelta provvisoria” e mi auguro che la società addetta alla successiva disinfestazione della scuola fornisca garanzie ineccepibili prima della ripartenza dell’anno scolastico.
Fabrizio Vinci vinci@usa.com