L’Italia è un a paese fantastico. Noi Italiani siamo fantastici, siamo remissivi, siamo disposti ad accettare le cose perché è più facile accettare che diniegare, mettere in discussione.
Se ci rechiamo in un ufficio pubblico qualsiasi e ci sentiamo dire che il responsabile con cui abbiamo la necessità di conferire non c’è…. Siamo pronti a ritornare un altro giorno, senza neanche chiedere quale sia il motivo per cui un dipendente pagato da noi per svolgere un servizio non si trovi al suo posto. Ci viene più facile trovare un amico dell’amico che ci possa mettere la buona parola per far sì che quel dipendente possa farci usufruire di un nostro diritto per il quale egli è pagato. Siamo dinnanzi a una forma di sottomissione subdola e subliminale. Non abbiamo chiaro cosa sia un nostro diritto perché non abbiamo altrettanto chiaro quale siano i nostri doveri. In questo circolo vizioso ci sguazzano fancazzisti, faccendieri, politici, opportunisti, menefreghisti e truffatori etc etc etc.
Qualcuno di noi si è mai chiesto perchè l’italia conta il più altro numero di scortati al mondo? Gente che va in giro su macchine costosissime da noi pagate con una truppa di poliziotti costretti a fare loro da autisti e porta spesa per negozi e teatri. Qualcuno potrebbe spiegarmi perché gente come Fini, Bertinotti, Cesa e tanti altri dovrebbero essere scortati? Dovrebbero essere protetti da chi e da che cosa? Perché Cesa ( qualcuno si starà chiedendo chi è Cesa) dovrebbe avere la scorta? Chi dovrebbe fargli male e perché? Bertinotti o Fini hanno realizzato o posto in essere fatti e circostanze tali che possono essere soggetti a eventuali pericoli? Monti e la Fornero da cosa e da chi li dobbiamo difendere? Ecco tutto questo costa a noi cittadini centinai di milioni di euro l’anno. (Per chi volesse la lista completa clicca qui Fonte: iltempo.it)
Al contempo vediamo su tutte le reti televisive personaggi che da sempre vivono nel sistema e del sistema dirci cosa dobbiamo fare, anzi cosa ci sarebbe da fare, ricette e soluzioni di come affrontare e risolvere la crisi, chiedere agli italiani di stringere la cinghia. Gente che non ha mai lavorato un solo giorno e che ha così lontano da sè il concetto di lavoro che non lo capirebbe anche se provassi a spiegarglielo. Gente che quando smette di lavorare (si fa per dire) viene ricompensato con pensioni che spesso superano anche i 60000 (leggasi sessantamila) euro al mese, come se avessero scoperto la soluzione a tutte le malattie del mondo.
La foto che vedete in questo articolo è quella di alcuni dei personaggi citati e anche quella del Premier inglese Cameron che va al lavoro in metropolitana. Ma secondo voi Cesa correrebbe qualche pericolo se prendesse il tram per andare …. diciamo al lavoro?
Ci vuole molto meno per diventare lo zimbello di tutti, quel bel paese diventato adesso una vecchia prostituta piena di rughe e cellulite sfottuta e derisa in tutte le parti del mondo.
Il vero guaio di tutta questa situazione non è la classe politica, ma siamo noi, ognuno di noi me compreso, che abbiamo perso se mai l’ho abbiamo posseduto, quel senso di ribellione, di reazione di difesa della dignità di una nazione. Destra, sinistra, centro per noi sono soltanto direzioni che imbocchiamo a secondo della meta che dobbiamo raggiungere. W gli scortati, w i superpensionati, w i fancazzzisti. W l’Italia
Cesare Sciabarrà