lillo_firetto-300x225La drammatica situazione in cui versa il pronto soccorso dell’ospedale
di Licata relativa alla funzionalità del servizio e alle dotazioni
obsolete sono al centro di un’Interrogazione all’Assessore alla
Salute, del deputato Lillo Firetto, componente della Commissione
Sanità dell’assemblea Regionale Siciliana.

Partendo dal fatto che il Pronto soccorso di Licata ha registrato nel
2014 ben 33.040 accessi e che l’organico è costituito da otto medici,
diciotto infermieri e sei unità socio-sanitarie, Lillo Firetto segnala
come da più di un anno i medici in servizio siano solo sette di cui
uno spostato a Canicattì per fare fronte al fabbisogno dell’altro
Presidio ospedaliero a causa dell’organico sottodimensionato . “Questa
condizione – scrive Lillo Firetto – costringe il personale medico di
Licata a turni con carichi di lavoro eccessivi. Inoltre l’astanteria
del Pronto soccorso ha una dotazione di sei posti letto, quasi sempre
occupati da pazienti con patologie acute da stabilizzare, ciò per la
penuria di posti letto in altri reparti e i sei ausiliari presenti
sono largamente insufficienti (la precedente dotazione era di 10
unità). Il sovraffollamento, i carichi di lavoro, la mancanza cronica
di personale, connessa tanto all’eccessiva volontà di risparmio quanto
all’incapacità di ricondurre gli infermieri assegnati agli uffici
amministrativi alla loro specifica professionalità, determinano come
inevitabile conseguenza, bassi livelli di prestazione, negative
percezioni da parte dell’utenza, possibilità di errori sanitari e
mancanza di tranquillità del personale sanitario e parasanitario che
si spende per garantire ai cittadini le prestazioni. A ciò va aggiunto
che gli strumenti tecnologici sono obsoleti, risalenti a circa venti
anni addietro, e nonostante vengano ciclicamente richiesti elenchi di
nuove attrezzature ed apparecchiature, tutte regolarmente riscontrate,
nessuna nuova fornitura è stata fino ad oggi effettuata”.


Lillo Firetto nell’Interrogazione chiede al Governo se non ritenga di
dovere intervenire per garantire il ripristino della dotazione
organica del personale medico e paramedico con la dovuta
riassegnazione del personale infermieristico alle specifiche funzioni
professionali anziché agli uffici. Chiede inoltre di adottare
soluzioni per i problemi connessi al sovraffollamento, ai carichi di
lavoro, alla mancanza cronica di personale, per evitare bassi livelli
di prestazione, scongiurare le negative percezioni da parte
dell’utenza e i possibili errori sanitari legati alla mancanza di
tranquillità del personale sanitario e parasanitario rinnovando gli
strumenti tecnologici, attrezzature ed apparecchiature.

L’Interrogazione è stata sottoscritta anche da Margherita La Rocca Ruvolo.